sabato 21 agosto 2021

Lo scrittore senza vizi

Non ricordo quale filosofo del passato diceva che è più facile abbandonare un vizio che riuscire a moderarlo. Forse Seneca o forse qualche altro personaggio, magari greco. Mi sfugge al momento ma la penso alla stesso modo. Per me è stato molto facile smettere di fumare ma ho dovuto farlo perché non riuscivo mai a mettere un limite sulle sigarette che fumavo ogni giorno quando avevo quel brutto vizio. E la stessa cosa è accaduta per altri vizi che ho dovuto abbandonare. 


Mi sarebbe piaciuto essere come Ernest Hemingway

Mi sarebbe piaciuto scrivere tutta la notte in piedi in una camera d’albergo sorseggiando un paio di bottiglie di Valpolicella. Mi sarebbe piaciuto assai ma conoscendomi avrei finito per diventare un alcolizzato come lui. Prima due bottiglie e poi tre e poi quattro e magari non avrei più scritto nulla alla fine. 

Ecco, non sono mai stato capace di moderarmi con l’alcol. Appena ne avevo la possibilità esageravo. Andavo a mangiare al ristorante e bevevo troppo. Facevo un aperitivo con gli amici e bevevo troppo. 

Vino in larga parte, di quello buono e di marca. Ogni tanto qualche birra e un grappino. Ma bevevo davvero troppo. 

Così un giorno ho chiuso del tutto e non ne sono pentito. 

Già. 

Non tocco un goccio d’alcol dall’aprile del 2014. Niente di niente. A volte sfumo qualche pietanza con mezzo bicchiere di vino bianco ma per il resto l’alcol è scomparso del tutto. 

Un qualcosa che ha cambiato profondamente la mia vita. 

Essere astemio mi ha portato a essere del tutto indifferente con gli ubriachi. Non ho neppure il bisogno di entrare in un bar e neppure di andare fuori a pranzo o a cena in compagnia. Sono aspetti delle vita che non mi mancano.

L’essere diventato totalmente astemio non mi ha reso asociale, ma credo che mi abbia spinto a cercare molto di più nella profondità dei rapporti che ho con le persone. 

Forse come lo stesso Hemingway sosteneva, in fondo anch’io - visto che mi ritengo intelligente - mi ubriacavo per poter stare con degli idioti. 

E ora che non bevo più mi rendo conto che la mia vita è piena senza il bisogno di stare in compagnia a bere e a mangiare. Posso starmene da solo e non ho bisogno di chiacchiere del più o del meno per tirar tardi. 

Non ho neppure bisogno di ubriacarmi per scrivere meglio ed essere più creativo: un altro brutto luogo comune che ruota attorno al mondo dell’arte, della scrittura e dei benefici o malefici dell’alcol. 


“Grazie per la lettura” 


Immagine - “Bottiglie di vario tipo” di Nino di Mei

4 commenti:

  1. Anch'io non riuscivo a moderare le sigarette, ho smesso del tutto ed è stato meglio.

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  2. Io sono sempre stato astemio e credo anche di avere una forma di allergia all'alcol, nel senso che bastano anche solo un paio di sorsi di vino e divento tutto rosso in viso.
    Comunque non mi ha mai creato problemi questa condizione. Io e mia moglie (astemia pure lei) usciamo il sabato sera con una compagnia di amici in cui bevono tutti, ma nessun problema, loro bevono vino o birra e noi acqua o bibite.

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    1. Io da astemio sto benissimo, nel vero senso della parola.

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