lunedì 23 agosto 2021

Il primo esempio di guerra batteriologica nella letteratura

Forse era del tutto naturale che prima o poi la situazione attuale mi suggerisse un Record Culturale in tema. Naturalmente non parlo di Covid19 ma voglio segnalare quello che sembra essere il titolo del primo esempio di guerra batteriologica presente nella letteratura. Poi voi fatene l’associazione che volete, senza però perdervi in complotti. Intanto... 


Lo dico nella maniera più spassionata possibile, non so assolutamente nulla del romanzo che cito in uno dei paragrafi successivi. Un romanzo scritto e illustrato dallo scrittore francese Albert Robida nel 1887. Mi è capitato davanti quasi senza saperlo e se non avessi fatto un certa ricerca per i miei Record Culturali neppure lo avrei scovato. 

Ma così vanno le cose. 

Ora La guerre au vingtième siècle (La guerra del ventesimo secolo, non credo esista al momento una traduzione in lingua italiana) è un romanzo che ha come protagonista, Fabius Molinas

Il nostro eroe viene mobilitato il 25 giugno 1945 dopo che la Francia ha dichiarato guerra a una nazione - non specificata - per dei motivi finanziari. Fabius Molinas, attraverso una narrazione umoristica, passa così con calma da un teatro di operazioni all'altro, in cui si scoprono nuove armi e pratiche belliche, come l'uso di bunker su ruote, armi batteriologiche e addirittura squadre di medium. 

Ora ciò che mi ha colpito e che ha lavorato sulla mia immaginazione è quel collegamento alle armi batteriologiche. Che ci volete fare. Questo racconto sembra infatti essere, secondo le fonti riportate in fondo, il primo esempio letterario in cui compare questo tipo di guerra. 

Non conoscevo, ovviamente, neppure l’autore Albert Robida e sono rimasto piacevolmente sorpreso quando facendo una piccola ricerca in rete ho scoperto che si tratta anche dell’autore di un altro romanzo con un personaggio che fa parte della mia adolescenza. 

Sì, lo scrittore francese è anche il padre di quel Saturnino Farandola, che compariva in televisione grazie a uno sceneggiato televisivo quando ero poco più di un ragazzino. 

Neanche a farlo apposta mi è ricomparso davanti sul televisore in bianco e nero come se fosse stato solo ieri. Mi piaceva quel nome e mi incuriosiva quel personaggio fantascientifico e questo aspetto forse mi dovrebbe invitare ad approfondire al meglio il lavoro del suo autore. 

Ma questa è un’altra storia e per ora non ho altro da aggiungere. 


“Grazie per la lettura” 


Immagine - “La Guerre au vingtième sieclè“ (Pubblico Dominio)


Fonti: 



Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog ha i commenti in moderazione.

Info sulla Privacy