martedì 17 agosto 2021

Chromebook e Hostiles

Da pochi giorni, senza pensarci neppure troppo, ho cambiato il computer portatile. Ne avevo uno davvero troppo vecchio. Sono andato a colpo sicuro e, nonostante quello che dicono in giro, ho preso un chromebook. Ne sono entusiasta, lo dico sul serio: non potevo fare una scelta migliore. 


Ho sempre avuto due computer per lavorare. Una stazione fissa basata su un IMac da 21, 5 pollici con un po’ tutto quello che mi serve per essere professionale e un portatile in ambiente windows che portavo un po’ dappertutto. 

Da qualche mese però il portatile non riusciva più a essere al passo con i tempi. E sotto certi aspetti anche l’IMac è piuttosto vecchiotto. Sono stato quasi obbligato ad aggiornarmi un pochino. 

A ferragosto mi sono regalato un chromebook della Acer. Nonostante quello che mi suggeriva il venditore - che mi chiedeva se fossi al corrente delle prestazioni software che offriva - e nonostante qualche recensione trovata in giro sul web, ne sono tremendamente soddisfatto. Per uno come me che utilizza al novantanove per cento applicazioni google è il meglio del meglio: visto che alla fine non ho bisogno e non mi serve altro. 

Be’ non ho mai avuto delle prestazioni così veloci con la navigazione in rete e neppure con Apple mi sono trovato a lavorare e a interagire con un sistema operativo così semplice da usare. 

Ho tutto a portata di mano e non mi devo neanche preoccupare di salvare quello che faccio. Fa tutto da solo. Certo magari partendo da zero le cose non sono così immediate. 

Immagino che uno che si debba creare un account google e che poi debba installare le applicazioni necessario per la gestione di un blog, applicazioni come google analytics o come la search console, qualche intoppo lo possa avere. 

Nel mio caso però è andato tutto per il meglio. Dopo dieci minuti ero operativo totalmente. 

E ora ho l’assistente google che risponde alle mie domande. 

Ho tutti i documenti a portata di click. Ho tutte le immagini che desidero sott’occhio. 

Dulcis in fundo mi piace anche dal punto di vista estetico. Ieri sera me lo sono portato a letto e con le impostazioni attivate con la luce notturna mi sono visto in streaming il film Hostiles: un piccolo capolavoro western. 

In questo caso il servizio della RAI è penoso e ogni tanto le voci di Christian Bale, Rosamunde Pike e di Wes Studi non erano in sincrono, anzi non lo erano quasi mai, ma non sono di certo da imputare alla connessione o al chromebook questi difetti. 


“Grazie per la lettura”


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