mercoledì 28 luglio 2021

L'attualità di certi racconti

Da diversi anni non mi cimento nella scrittura di racconti fantastici. Le ultime storie brevi che ho scritto sono più mainstream e neanche tanto lontane dalla realtà, anche se sono legate all‘arte. Mi sono però reso conto dell’attualità che rivestono al giorno d’oggi certe storie, di genere fantastico, scritte una decina di anni fa… 

 

Nella pagina statica Otium Project c’è un immagine con un link a essa collegato che porta a tutta una serie di post scritti negli anni. I post in questione hanno a che fare con dei racconti pubblicati in varie occasioni sul blog. L’immagine di cui parlo è la stessa che ho inserito in testa a questo articolo. 

Be’ se andate a fare un giro da quelle parti vi ritroverete, magari, a leggere tutta una serie di racconti che a distanza di tempo io trovo molto attuali. 

Sono quasi tutti racconti scritti tra il 2008 e il 2013 e non è escluso che vi siano già capitati davanti agli occhi. Qualcuno è stato scritto per un concorso letterario, qualcun altro è finito pubblicato in una rivista, qualcuno ha preso altre strade. 

Qualcun altro è rimasto per ora solo sul blog. 

Ma non è questo il punto. Il punto è che rileggendoli adesso trovo che tra quelle righe ci siano tutte le problematiche che in un modo o nell’altro sono nell’occhio del ciclone in questo periodo: identità, social, bullismo, pandemie, vaccini, religione e chissà che altro ancora. 

Se non ci credete private e a leggere - sono i primi che mi vengono in mente - Donne e buoi dei paesi tuoi o Anche gli alieni usano facebook. Provate a dare una lettura ai racconti Buio al’alba e a La sorte singolare del signor Rossi

Ovviamente fatelo, sempre che ne abbiate voglia, con un piglio critico serio e senza usare il paraocchi. Quando li ho scritti c’erano altre problematiche nell‘aria suppongo, anche se adesso ho dimenticato quali. 

D’altra parte devo ammettere che i racconti erano ispirati da situazioni che in un certo modo avevo provato e non a un qualcosa di attuale allora e non pensavo affatto che in un futuro avrebbero potuto essere collegati ad altri aspetti sociali e acquisire un altro significato. 

Può darsi sia solo una mia impressione. Non lo nego. Può essere un risultato delle suggestione a cui - volenti o nolenti - siamo soggetti. Magari sono metafore e collegamenti del tutto casuali. Però mi piace credere di aver scritto qualcosa di valido che a distanza di tempo sia in grado ancora di far pensare. 

 

“Grazie per la lettura” 

 

2 commenti:

  1. A me non credo sia capitato di scrivere racconti sempre attuali. O forse sì, perché scrivendo racconti di genere, che non devono far riflettere, sono anch'essi sempre attuali :)

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    1. Credo valga pure per me. I racconti legati all'arte sono stati scritti in un ottica diversa, sono molto realisti, sembrano quasi delle istantanee ma vanno letti per quello che sono. Al contrario i racconti fantastici acquistano sempre nuovi significati in base a quello che succede

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