Prima o poi si dovrà davvero imparare a calcolare il costo del proprio tempo. Tutto il proprio tempo. Prezioso o meno che sia. Ho scoperto, durante questa pandemia, con mio grande sgomento, che neppure la generosità è gratis. Questo ovviamente per gran parte della gente…
Non so se ho già trattato questo argomento. Può darsi lo abbia fatto ma non credo di averlo analizzato in questo modo.
Be’ io non ho mai capito come funziona la generosità. Insomma mai capito per modo di dire. Ho sempre pensato che fosse un qualcosa che fa parte della nostra natura. Non che sotto ci fosse la solita faccenda del dare e avere.
Ecco perché in vita mia credo di non aver mai regalato qualcosa a qualcuno soltanto per avere qualcosa in cambio.
Ecco perché non mi sono mai offerto di aiutare qualcuno per poi essere pagato in un secondo tempo.
Certo qualcuno dice che diventa naturale sentirsi in debito quando la generosità ci viene incontro e su questo posso essere a grandi linee d‘accordo.
Ammetto pure che in alcuni casi si possa rinfacciare certi atti di generosità, specialmente con chi si ama o con chi si è a contatto tutto il giorno. Ma questo può succedere per una lite non per premeditazione o per un semplice modo di vita.
Credo siate d’accordo con me su questo punto. Penso tuttavia che un atto di generosità debba essere fatto soltanto perché ci viene di farlo.
Nessuno ci obbliga.
A volte quando si va a trovare qualcuno e ci viene offerto un caffè o qualcosa di simile a nessuno penso io venga in mente di pagarlo.
Però a volte capita che qualcuno ti rinfaccia questo caffè.
Dico questo perché in questa pandemia mi è capitato di sentirmi chiedere in baratto delle cose soltanto perché in precedenza mi era stato offerto dell’altro.
Ecco il significato di ciò che ho scritto nel paragrafo iniziale.
Ora se cominciassimo a far pagare la generosità che esiste nei sentimenti, cosa accadrebbe a tutto questo rinfacciarsi le cose?
Che ne sarebbe della nostra vita se anche un semplice saluto non fosse più un atto di generosità ed educazione ma venisse presentato come contraltare per avere qualcosa in cambio?
Lo so non è semplice riuscire e esprimere con un semplice post i concetti che certe situazioni vissute durante la pandemia mi hanno portato a valutare in un determinato modo.
Mi rendo conto anche del cinismo che ho messo in questo post, ma so anche di avere molti lettori intelligenti e soprattutto generosi e in grado di capire esattamente cosa intendo.
“Grazie per la lettura”
Immagine - “In cucina” di Nino di Mei
In compenso le nature morte sono sempre pubblicate con generosità
RispondiEliminaGrazie mille per le condivisioni
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