mercoledì 9 giugno 2021

Lo spam dei social

Uso sempre meno i social. Non ci passo più di dieci minuti al giorno quando esagero. Li trovo - allo stato attuale - una gran perdita di tempo e ormai li considero inutili (se non in casi eccezionali) per dei veri scopi promozionali. Nulla mi restituisce conversioni come il blog. I social ora come ora mi sembrano che facciano tanto e tanto spam. 

 

Ogni volta che accedo a facebook mi trovo notifiche che non servono a nulla. Mi mandano sempre più in bestia e spesso mi fanno scappare dalla piattaforma ancora prima di leggerle, visto che ne riconosco la tipologia dal colore. 

Insomma una volta mi vien detto che la mia pagina ha avuto cinque visualizzazioni e devo cliccare per vedere chi sono gli utenti, un’altra volta mi viene consigliato di fare qualche aggiornamento al profilo per non perdermi tutte le novità e devo cliccare un determinato pulsante per poter andare avanti. Una volta mi vien chiesto se il numero di telefono è ancora lo stesso. 

Ogni tanto mi trovo la richiesta di investire cinque o dieci euro per essere visto da cinquemila o diecimila persone e altro ancora per poter dare un po‘ di agio a quei poveri miei post che a volte mi sono ancora ospitati ancora (ben sapendo che facebook li nasconde trenta secondi dopo). 

Mi perdo però commenti e molte cose più importanti le cui notifiche spesso sono soffocate da tutto questo spam. 

Certo spam. 

Spam, perché a me sinceramente tutto questo non porta nulla a livello pratico. A me sembrano solo delle notifiche atte ad alimentare click e visualizzazioni all’interno della piattaforma stessa per aspetti di mera economia e per gonfiare i risultati veri e propri. 

Facebook in primis, ma lo stesso accade in maniera soltanto un pochino diversa sulle altre piattaforme: insomma si inventano tutto pur di avere un qualcuno che non esce dal social e gli fa salire le visualizzazioni. 

Purtroppo la faccenda mi sembra che vada avanti in maniera esponenziale. Se quattro anni fa la sensazione era solo percepibile, ora parlano i fatti ed è spudorata.  

Si dirà ognuno a casa propria fa quello che vuole. Può anche venderti la propria madre. Non fa una grinza.

A me pare, tuttavia, che i social siano diventati un po’ come quelle compagnie che ti chiamano a ogni ora del giorno per vendere una volta energia, una volta un abbonamento e via di questo passo, tutto lecito,  ma allo stesso tempo mi pare che non ci sia più nessun tipo di etica e interesse morale verso l’utente (quello che in molti casi veniva considerato e predicato all‘inizio), se questo non spende denaro o non passa le giornate da un profilo all’altro. 

 

“Grazie per la lettura” 

 

4 commenti:

  1. Uso solo linkedin e non saprei dire

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    1. Linkedin non è ancora al livello di facebook e famiglia ed ha la scusante di essere una piattaforma per professionisti e certe proposte o attività invadenti ci stanno

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  2. Leggo questo tuo articolo in ritardo a causa di problemi di connessione. Capisco bene la tua contrarietà perché anche a me è capitato di perdere qualche notifica utile su Facebook perché era persa in mezzo a un sacco di notifiche che fai bene a definire spam! Per pubblicizzare i propri servizi, Facebook finisce per danneggiare l'uso delle normali funzioni del social. Chissà se alla fine Zuckerberg ci guadagna qualcosa?

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    1. Per ora credo che "il culto delle visualizzazioni" gli consenta di avere ancora inserzionisti. Temo però che non ne avrà ancora per molto. Grazie Massimo mi hai suggerito un'altra analisi

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