Durante gli anni in cui frequentavo le scuole superiori a Milano, e vivevo a Milano, la gente non capiva molto bene da dove provenissi. Non avevo inflessioni dialettali sfacciate che facessero capire ai miei interlocutori di dove fossi originario. Credo sia durata una ventina di anni questa caratteristica. Ultimamente, però, mi accorgo che sto recuperando una certa cadenza dialettale.
Allora mi metteva un poco in imbarazzo parlare dialetto quando ero in giro per Milano.
Insomma le ragazzine ti guardavano di traverso e sghignazzavano e troncavano ogni tipo di approccio sul nascere appena si rendevano conto che eri un montanaro. Mi metteva in imbarazzo chiunque parlasse dialetto ad alta voce e ci stavo lontano.
Ricordo che una volta con mio padre e mio fratello maggiore entrammo in un bar di Milano, in attesa di visitare una fiera. Loro parlavano dialetto un po’ ad alta voce e io mi tenni in disparte quasi per non fami riconoscere. Ma mio padre era un filone e a un certo indicandomi chiese, in dialetto, se volevo mangiare un panino. Mi sarei nascosto sotto un tavolo.
Purtroppo per un montanaro come il sottoscritto sarebbe stato facile subire sberleffi dai compagni di classe milanesi e perciò mi impegnai a fondo per togliere qualsiasi inflessione dialettale.
Ci riuscii e la faccenda funzionò.
Quando leggevo in classe ero un esempio di musicalità e bella lingua. E per diversi anni riuscii a non far trasparire le mie origini mentre tenevo lezione e corsi o in qualsivoglia situazione. Oserei quasi dire che la mia dizione era degna di un doppiatore televisivo per dirla tutta.
Adesso però, per il fatto che lavoro molto online e che i corsi non sono più a cadenza giornaliera mi sto accorgendo di un piccolo ritorno al passato. Noto una inflessione dialettale tipica della mia zona quando parlo italiano e qualcuno me lo ha pure detto ed evidenziato.
Naturalmente se ci penso e se mi concentro riesco ad avere una dizione uguale a quella dei tempi migliori ma spesso noto il recupero di una inflessione che avevo solo da bambino, quando parlare in dialetto era la norma.
Devo ammettere che mai come in questi ultimi dieci anni mi sono ritrovato a riparlare il dialetto, proprio per i motivi dovuti al lavoro che lo delegano a contatti online e a discussioni molto formali e molto rare.
Nulla di male a dire il vero, mi pareva solo giusto ricordarlo a me stesso. D’altra parte, diversamente da molti anni fa, non mi crea nessun imbarazzo questa impasse.
E voi parlate dialetto e avete qualche inflessione?
“Grazie per la lettura”
Sul lavoro non parlo dialetto, ma con gli amici e i familiari è un'altra cosa
RispondiEliminaTi capisco, anch'io in certe situazione non posso fare a meno di parlare dialetto
EliminaDipende! Dialetto con chi mastica poco l'italiano e italiano con il resto, anche se, per esempio, una conversazione al bar diventa più spesso qualcosa come 90% italiano, 9% dialetto e 1% inglese. Il mio accento si sente, anche troppo, ma non me ne sono mai curato più di tanto
RispondiEliminaUltimamente il mio accento si sente di più, non è quello di una volta
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