In più di una occasione - specialmente tramite commenti ricevuti ai miei post sui social ma anche per email - mi è capitato di sentirmi chiedere come mai non ci sono mai post o articoli di carattere politico sul mio blog. Penso che la politica, anche per chi la fa di mestiere, annienti la capacità di essere lucidi con i propri pensieri, specialmente quando noi siamo allineati con un determinato partito o influenzati da una data ideologia.
Sono dell’opinione che chi legge i miei articoli non faccia molta fatica a farsi un’idea di quale siano i valori e i principi che regolano la mia vita. Se questo aspetto non si coglie credo che si legga il mio lavoro troppo superficialmente.
Fatta questa premessa, ritengo sia del tutto superfluo per me scrivere post in appoggio a una ideologia o l’altra o verso un leader politico di destra o di sinistra - specialmente su un blog, come il mio, di carattere culturale - quando gli articoli dicono tutto quello che serve in merito alla mia lucidità di pensiero e sopratutto al mio rapporto con ciò che considero importante nella vita.
Alla luce delle mie esperienze e dell’etica che citavo sopra, posso scrivere che le mie convinzioni politiche non si allineano a un unico partito politico, ma non per questo credo di ritenermi un pensatore superficiale o indifferente.
Al contrario, li vedo i problemi, li vedo eccome, molto più di quello che si pensa e proprio per questo non ho bisogno di affidarmi a dei pensieri progressisti o reazionari per vivere e portare avanti con consapevolezza i miei principi etici e non temo affatto, per questa mia posizione, di poter apparire come una persona dalle idee confuse.
Ecco perché reputo molto importante non prestare troppa attenzione alla politica.
Quando pensiamo con la nostra testa e parliamo e scriviamo con chiarezza non abbiamo nessun bisogno di prendere a prestito suggerimenti altrui per poi sbraitare reprimende online e da altre parti su chi ha fatto questo e chi ha detto cosa e chi più ne più ne metta.
Non mi interessa molto ciò che la gente pensa al riguardo.
Molte persone - molte di quelle che conosco - non hanno per conto mio uno spessore sufficiente per poter esprimere un’opinione oculata su un determinato problema e spesso ciò che veicolano non è altro che la summa dei pensieri ricalcati totalmente sulle informazioni viste o lette sui media, spesso con scarsa o nessuna vera comprensione di quelli che sono i problemi reali.
Insomma, molto semplicemente, non parlo di politica perché non possiamo permettere a nessuno di pensare per noi.
“Grazie per la lettura”
Immagine - “Pastore con gregge” di Nino di Mei
Quando la politica entra in un blog come nei nostri, si scatena l'inferno. È difficile accettare le idee politiche altrui. L'unico risultato è creare accese discussioni e litigi a distanza.
RispondiEliminaEsattamente, non fa una grinza quello che scrivi
EliminaDevo anche aggiungere che io mi faccio spesso un'idea di un certo pensiero politico seguito da una persona quando parla di cose non legate alla politica che al contrario
EliminaSì, anche io in genere, specie se ci sono argomenti di natura sociale.
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