venerdì 30 aprile 2021

Dieci anni su facebook: troppi

Sono dieci anni che ho un profilo attivo su facebook. Ha il mio nome e il mio cognome e credo sia unico in Italia e nel mondo. Dieci anni: troppi! Sono anche stupefatto di averlo ancora. Da un po' di anni, ormai, lo uso in maniera saltuaria e mi chiedo come mai lo abbia ancora, ma non sempre è stata così. 

 

Il profilo che uso su facebook dal 2011 si è creato da solo. Prima ne avevo uno fittizio (l'ho usato un annetto) con un nomignolo che  mi serviva per sperimentare. Una mattina però mi sono svegliato e quel nomignolo fittizio era stato cambiato con il mio nome e cognome reale (usati per l’iscrizione). 

Da allora per tre o quattro anni quel profilo era aperto sui miei dispositivi giorno e notte. Il mio blog pareva zoppo senza l’uso della piattaforma di Zuckerberg e non vi dico tutte le sciocchezze che ci facevo: chat, messaggi, pagine, gruppi e chi più ne ha più ne metta… 

Una delle prime cose che facevo al mattino una volta davanti al computer, dopo aver controllato la posta, era quella di intergire con il profilo facebook. Nel giro di un paio di anni mi servì per aprire pagine specifiche e per totalizzare cinquemila amici. 

Ogni down di facebook era un piccolo dramma, come erano piccoli drammi le mancanze di like e le condivisioni ai miei status e ai miei post. Poi è successo quello che immaginavo. 

Ho capito il nulla di questo social e dei social in generale. 

Sia chiaro non è che non serve davvero a nulla, ma l’uso di facebook e dei social devo essere mirato e ponderato e soprattutto per un blogger deve convertire. Non bisogna affidarsi all’improvvisazione e soprattutto bisogna togliersi dalla testa l’idea di fondo che un social è fatto per socializzare. 

Facebook è soprattutto una macchina da soldi per Zuckerberg e non vedo perché io devo continuare a regalargli denaro con la mia presenza e il mio tempo quando non mi dà più quello che mi aspettavo. 

Non vedo perché devo continuare dopo dieci anni a farmi ingannare dalle sue notifiche che, ormai, diversamente da quello che accadeva cinque anni fa, non portano più a nulla ma servono solo a gonfiare l’ego di una piattaforma sempre più commerciale e sempre più pesante e invadente con la sua pubblicità e che spinge solo chi investe soldi. 

Insomma è gratis solo sulla carta e dopo dieci anni vi confesso che sono un pochino stufo

Che sia il caso di chiudere per sempre una storia finita, o la facciamo ammuffire piano piano come le sto facendo in questo periodo? 

 

“Grazie per la lettura” 

 

14 commenti:

  1. Per un po' di anni ho avuto anch'io un profilo su fb con nome e cognome reali. Poi, col tempo, mi sono accorto che era più il tempo che ci sprecavo dietro che le utilità che mi dava, per cui l'ho chiuso, senza rimpianti.

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    1. Davvero facebook e twitter e lo stesso instagram fanno solo perdere tempo, anche perché negli ultimi anni si è fatto pressante l'uso di sponsorizzazioni. Uso ancora facebook perché gestisco delle pagine e al momento non posso chiuderle, ma il viale imboccato è quello del tramonto. Solo linkedin mi dà risultati del tutto diversi.

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  2. I social in generale sono una perdita di tempo, zeppi di cose prive di interesse. Però per un blog come il mio, che non fa visualizzazioni di suo, restano una buona forma di promozione. Orami li utilizzo solo con quella funzione. Dovesse il blog camminare con le sue gambe credo che cancellerei tutti i profili.

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    1. Purtroppo, almeno su facebook, i ritorni sul blog sono ridotti al lumicino. Io al contrario devo ringraziare i motori di ricerca

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    2. Mi sa che dovrò studiare il modo di farli funzionare anche nel mio caso.

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  3. Io ho resistito dal 2007 al 2013, poi ho cancellato il profilo. E trovo che anche Twitter e Linkedin siano ormai un modo per perdere tempo.

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    1. Mi ricordo il tuo facebook. Io ho ancora delle pagine che gestisco per conto terzi e il profilo lo devo tenere. Linkedin è il solo profilo che mi ha portato dei lavori e anche grossi, ma in tal caso la mia figura ha un riscontro culturale che si sente e si fa notare

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  4. Mai usato facebook e credo che proseguirò su questa strada

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    1. Ho insegnato informatica alle superiori per diverso tempo e i primi anni mi ero creato un profilo fittizio per studiare facebook, più che usarlo. Ovviamente quando c'ho messo la faccia le cose sono cambiate

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  5. Creai il mio profilo Facebook nel lontano 2008. Lo uso ancora solo perché tutto sommato qualche visita ai miei blog la tiro su e ci sono alcuni gruppi interessanti ma ho tagliato molto il tempo che ci passo.

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  6. Le reti sociali sono un’occasione perduta: avrebbero potuto essere uno splendido mezzo per migliorare la comunicazione fra le persone e la diffusione di nuove idee. Sfortunatamente l’interesse dei gestori è quello di profilare gli utenti e non certo il bene della società.
    Peccato però…

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    1. La base di tutta la nostra società è il denaro... e le reti sociali non fanno eccezione

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