mercoledì 10 febbraio 2021

Cinque libri che parlano di laghi che conosco

Salendo sulle cime delle montagne che circondano il comune in cui abito è possibile - nelle giornate luminose, limpide e senza nubi - vedere il lago di Como e addirittura il lago di Lugano. Sembrano molto vicini. Sono molto vicini anche quando leggo degli autori che hanno ambientato le loro storie su questi e altri laghi. Ecco infatti cinque libri che parlano di laghi che conosco, presenti nella mia biblioteca.

 

La figlia del podestà di Andrea Vitali - Credo di aver visto, la prima volta, il lago di Como a Bellano. Andavo in quella cittadina quando era necessaria una visita in ospedale. A Bellano, cittadina sulle sponde del Lario distante dal sottoscritto pochi chilometri in linea d'aria, è ambientato questo romanzo di Andrea Vitali, il solo per il momento che ho letto di questo autore. Per approfondire leggete il post Mai letto Andrea Vitali? 

I promessi sposi di Alessandro Manzoni - Ho visitato in lungo e in largo i luoghi manzoniani e ho parlato diverse volte sul blog dello scrittore. Credo sia il caso di non farla troppo lunga: tutti dopotutto conoscono il romanzo citato. Il ramo di Lecco del lago di Como, tuttavia, è protagonista anche di alcuni miei racconti ed è presente in alcune pagine di un romanzo. Mi sento un po’ come un piccolo Manzoni, dunque. 

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro - Dalle mie parte una delle strade più brevi per andare in Svizzera consiste nel passare da Porlezza e proseguire sulla statale che costeggia il lago sino al confine, nel territorio della Valsolda: i luoghi del romanzo di Fogazzaro, ci sono passato diverse volte. 

Addio alle armi di Ernest Hemingway - Negli anni novanta avevo alcuni clienti a Verbania. Per andare a trovarli prendevo il traghetto a Laveno e per una decina di minuti mi trovavo sul lago immortalato da Papa in uno dei suoi romanzi più belli. Certo il protagonista del romanzo era a Stresa e non a Verbania, ma cosa ci volete fare: il lago è lo stesso. 

Viaggio in Italia di Wolfgang Goethe - In questo saggio che ho ricevuto in regalo l’anno scorso ci sono dei capitoli che parlano del lago di Garda. Un’area fantastica dal punto di vista culturale, etnico, turistico e tutto quello che volete. Ci sono stato diverse volte in gita, girando pure sul lago in battello. Per il momento il lago non fa parte della mia narrativa, ma credo abbia le ore contate. Certo pensare che anche Goethe ne ha subito il fascino la dice lunga. 

 

“Grazie per la lettura” 

 

Immagine - “Bellagio da Menaggio” di Nino di Mei 

 

4 commenti:

  1. Bel dipinto! Lo metto sul desktop. Lo trovo un buon modo di godere delle immagini.

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  2. Questi laghi sono tutti i miei amori, ricordo sempre l'avventura via bus per arrivare alla villa di Fogazzaro, che oggi è del FAI. Durante la visita hanno letto anche qualche passo da Piccolo Mondo Antico, è stato un po' come sentirsene parte, sia pure per un attimo.

    I Promessi li ho "dovuti" studiare a scuola troppi anni fa, quindi è meglio tornare a rileggerlo oggi.

    Sul Maggiore ho in cuore il giro completo fino a Locarno e ritorno dal versante opposto, e il Viaggio di Goethe lo devo ancora leggere.

    Da qualunque parte si prenda l'argomento, il legame con la letteratura è molto forte, e sono proprio i classici quelli che accendono di più.

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