Oltre ad aver insegnato informatica, per molti anni, ho aiutato persone - attraverso dei corsi specifici - a ottenere La Patente europea per l’uso del computer. Adesso mi rendo conto osservando quello che succede sul web che ne andrebbe creata una apposita per consentire alla gente di utilizzare la rete e le sue piattaforme nel modo più consono. Insomma senza patente io non farei usare i social e ovviamente non farei aprire un blog o un sito.
Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanta ignoranza e quanta superficialità e anche quanta ingenuità ci sia nell’usare il web e la rete nel suo insieme.
Ogni giorno rimango sempre più colpito e sconcertato da ciò che accade e da ciò che leggo.
Molta gente è convinta che basti mettersi davanti a un computer connesso per poter fare quello che desidera al riparo da qualsiasi sorpresa.
Molta gente pensa che basti avere un cellulare, che basti iscriversi a un social e aprire magari un blog per cominciare a fare il bello e il cattivo tempo sulle varie piattaforme dove trova spazio.
Be’, abbiate pazienza, ma non è affatto così che dovrebbe funzionare la faccenda.
Ogni piccola cosa, buona o cattiva, che si faccia sul web e in rete causa degli effetti che possono essere piccoli e insignificanti ma anche terribilmente grandi.
Effetti che possono essere in alcuni contesti positivi ma terribilmente negativi e nocivi in altri.
Ecco perché occorre una patente.
Per fermare sul nascere fenomeni di bullismo, attacchi sconsiderati, disinformazione occorre una patente.
Per non dare spazio ad hater, stalker e troll che si muovono del tutto indisturbati, spesso addirittura tollerati occorre una patente.
Per non far nascere discussioni degne della peggior bettola che scoppiano su twitter o su facebook senza che nessuno riesca a porci un freno occorre una patente.
Per bloccare furboni che cercano di emergere gettando fumo negli occhi e disinformando occorre una patente.
Per fermare chi spamma, chi truffa e che combina chissà che altro occorre una patente.
Se non siamo capaci di distinguere una fakenews non dobbiamo avere il permesso di condividerla.
Se non siamo capaci di tenere a freno la nostra indole maleducata non dobbiamo avere il permesso di usare la rete.
Lo so sembra quasi una barzelletta richiedere una patente per potersi muovere nel web, ma sono più che mai convinto della sua necessità.
Se vogliamo fermare un certo andazzo occorre fare pulizia a monte.
Con una patente per usare il web, forse, non accadrebbero certe tragedie.
Insomma, per usare la rete occorrono etica e qualità morali e dobbiamo dimostrare di possederle, magari dopo aver superato degli esami che ci portano ad avere una patente.
“Grazie per la lettura”
Personalmente penso che basterebbe mettere l'obbligo di nome e cognome, a vista di tutti. Poi alla piattaforma che ospita l'indirizzo di residenza. Naturalmente tutto questo accertabile tramite numero di carta identità. Il garante dovrebbe darsi da fare.
RispondiEliminaPer quel che mi riguarda io lo metterei ma chi mi garantisce che rimane alla piattaforma?
Buon fine settimana 🤗
Riguardo ai blog la penso come te, ne avevo già scritto al riguardo. No, io penso proprio a una patente, Per usare la rete bisognerebbe comprovare certe competenze, altrimenti non si accede. Certo è un'utopia perché va contro gli interessi economici.
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