Da più di una settimana nevica quasi ininterrottamente, ogni tanto piove è questo aspetto permette che l’accumulo di neve fresca non crei ulteriori problemi a quelli che già ci sono. Normale in una situazione di forte maltempo, non è normale però il disinteresse di chi deve far funzionare i servizi. Una volta le cose andavano sicuramente meglio e lo scrivo sicuro di non essere retorico: certe cose sono lo specchio di una società in rovina.
In questi giorni ci sono stati due blackout elettrici. Un volta la corrente è mancata per due ore, anche se nelle due ore successive ha funzionato a singhiozzo.
Pochi giorni dopo è mancata soltanto per una ventina di minuti. Un problema che dalle mie parti si presenta in maniera più o meno grave quasi sempre quando c’è il maltempo.
Naturalmente succedeva anche una volta. Succedeva anche quando ero bambino. Ma allora non c’era tutta questa strumentazione elettrica da tenere in funzione e quando c’era un blackout lo prendevi quasi come un evento.
Quando succedeva da bambino una volta accesa una candela per far luce e tolto dal frigorifero ciò che poteva andare a male il problema era risolto.
Ora non si neppure aprire la lavatrice se per caso era in funzione al momento del blackout. Non si possono caricare le batterie dei telefoni e non funziona la rete senza fili casalinga e quindi ci si ritrova isolati. Ci si ritrova in casa pure al freddo visto che in molte abitazioni in casi del genere il riscaldamento non funziona.
La mancanza di corrente tuttavia è soltanto la punta dell’iceberg. La sensazione che quasi tutto ormai sia lasciato al caso non me la toglie nessuno.
Ma per sdrammatizzare e metterla sul ridere ho deciso di citare il caso emblematico, quasi banale, ma che rispecchia in pieno il lassismo di questa società, dal mio punto di vista in rovina, relativo a quello del segnale digitale televisivo.
Dieci anni fa se ne parlava come una rivoluzione. Qualcuno diceva che era un passaggio che avrebbe portato ulteriori sviluppi nella comunicazioni. Nuovi canali disponibili, servizi interattivi.
Be’ nei dieci anni a seguire, per stare al passo dei tempi, ho sostituito tre televisori ancora funzionanti e mi ritrovo un servizio che neppure quando è nata la televisione era in proporzioni così scadente.
Mi sono preso cinque decoder che reggono al massimo due anni e soprattutto mi sono dovuto adeguare a un segnale che non esiste per niente quando c’è maltempo e che spesso di lascia a piedi sul più bello.
Maltempo di qualsiasi tipo, pioggia fitta temporali, potete immaginare cosa succede quando c’è di mezzo una tormenta di neve.
Ora tendo a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno (pochi giorni fa con il post Sotto la neve c'è il pane tessevo le lodi della neve) e potete leggere questo post come se fosse stato scritto con una punta di ironia, ma a volte la pazienza scappa!
“Grazie per la lettura”
Immagine: “Casa in rovina” di Nino di Mei
Cioè praticamente con tutta la nuova tecnologia che dovrebbe garantire per la stessa ci ritroviamo di botto nel passato .Sai che ricordo questo isolamento elettrico nei periodi di neve ,e mio padre aveva provveduto per un gruppo elettrogeno che sopperiva per un periodo questa mancanza.Poi comunque il riscaldamento con camino acceso o stufe dotate di piastra e forno e alimentate sempre a legna ,garantiva anche una sana cucina .Il guaio era la lavatrice e il frigorifero però per la prima si lavava tutto a mano per il secondo la temperatura fuori garantiva la freschezza al cibo.Ti dirò che tutta quella sconnessione elettrica avvalorava la connessione umana:)
RispondiEliminaP.s
Guardavo la tecnica del disegno nel post.
Lavoro nel mondo dell'informatica dalla fine degli anni ottanta. Quando vendevo e facevo corsi sui sistemi CAD c'erano aziende per le quali ero una specie di dio, proprio perché vedevi la differenza e i vantaggi che dava l'uso della tecnologia, nel momento in cui anche essa è caduta nel mero profitto non dà più i risultati che si volevano
EliminaCerco di capire quanto scrivi ,davvero.
EliminaDire era meglio quando si stava peggio mi sembra troppo azzardato ,ma anche oggi dire che si sta meglio di ieri è altrettanto azzardato ...che peccato perché i due tempi possono ancora attingere l'uno dall'altro ,rivalorizzando il "vecchio"con i nuovi strumenti e non sostituire continuamente il nuovo con il nuovo attraverso un unico scopo che da Potere al Denaro.
Hai capito esattamente il messaggio e ciò che scrivo tra le righe: aver dato tutto il potere al denaro
EliminaPrima se avevi problemi a Internet, il telefono fisso funzionava, adesso con la fibra (o quella che ti vendono come fibra), resti isolato. Un bel passo in avanti...
RispondiEliminaIl digitale fa schifo: il segnale non c'è sempre, prima sì; la qualità delle immagini è peggiorata, ma dicono che invece è migliore.
Tra l'altro in un periodo di crisi costringi la gente a cambiare televisore, un bene inutile e non certo di prima necessità.
Mettiamo anche che prima, quando chiamnavi per un guasto al telefono, potevi parlare con una persona, non farti 2 scatole per 5 minuti a sentire una voce registrata, e alla fine non riuscire nemmeno a parlare con qualcuno.
Sei stato più diretto del sottoscritto, Daniele
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