lunedì 30 novembre 2020

Lo scrittore di lingua francese più tradotto al mondo

Non so quante volte mi è capitato di citare lo scrittore Jules Verne sul mio blog. È uno dei primi autori che ho conosciuto e che ho letto e ha sempre rivestito per me un grande fascino. Adesso sono contento che Lo scrittore di lingua francese più tradotto al mondo sia lui e che possa in questo modo inserirlo tra i miei Record Culturali. 

 

Fisso nella mia memoria c’è un libro con delle illustrazioni. In una di queste illustrazioni ci sono dei marinai che, con delle accette, tagliano i tentacoli di una prova gigante, sul ponte di un sottomarino. Il Nautilus. Il libro, come è facile immaginare dal nome del sommergibile, è una versione per bambini di Ventimila leghe sotto i mari

Forse il primo romanzo che ho letto di Jules Verne

Non ho mai dimenticato quel libro e quelle illustrazioni e questa rimembranza mi fa assomigliare un pochino a Bruce Chatwin e ad Antoine de Saint-Exupery (sapete cosa intendo dire se avete letto In Patagonia e Il piccolo principe). 

Allora non sapevo cosa fossero le leghe e non sapevo cosa significasse questo titolo, pensavo fosse una misura della profondità non una distanza all’inizio, ma l’immagine con i marinai con l’accetta ce l’ho ancora vivida davanti agli occhi, d’altra parte, sul mio blog, ho parlato in altre occasioni di questo particolare. 

Non so quale traduzione italiana fosse, non so di chi fosse, considerando però il numero di traduzioni totali che caratterizzano l’opera di Verne, non può essere esclusa da esse. Traduzioni che secondo le fonti che trovate in fondo al post sono 4751

Un numero enorme. Traduzioni che pongono Verne al secondo posto dopo Agatha Christie tra gli scrittori più tradotti al mondo. Traduzioni che gli permettono di essere Lo scrittore di lingua francese più letto al mondo e anche il primo uomo. Numero di traduzioni che mi permettono di stilare questo Record Letterario

Un numero sterminato di traduzioni delle sue opere e in questo momento è facile immaginare un ragazzino russo che si legge nella sua lingua Michele Strogoff, mentre contempla la steppa siberiana. 

Mi è facile immaginare un piccolo indio dell’Amazzonia che associa L’isola misteriosa a una giungla del luogo. Mi è facile fare un giro su un pallone aerostatico. 

Insomma tutte storie che conosco, benché non tutte siano frutto di letture, ma non è escluso che prima o poi torni bambino. 

 

“Grazie per la lettura” 

 

Imm. Pubblico Dominio 

 

Fonti: 

- UNESCO

 

4 commenti:

  1. Verne è, giustamente, ricordato spesso come uno dei padri della fantascienza ma le sue opere coprono un sacco di generi e sottogeneri.

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  2. I libri di Verne sono da leggere sia da bambini sia da grandi

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