sabato 28 novembre 2020

Avrei desiderato essere un numero dieci

A quindici anni ero piccolino. Ero il più piccolo della mia classe e forse è per questo che i miei compagni mi avevano scartato a priori dalla squadra di calcio. Ma un giorno, mentre li guardavo giocare a bordo campo, mi arrivò la palla e iniziai a palleggiare. Di destro, di sinistro, di tacco, con le ginocchia, anche con dei colpi di testa. I miei compagni restarono di stucco e mi presero in squadra. Insomma forse allora avrei desiderato essere un numero dieci, non come Maradona ma… 

 

All’inizio della settimana, una sera, mi sono andato a vedere dei video su youtube. Mi sono perso a guardare una partita del Napoli con il Bayern relativa a un’edizione della Coppa Uefa verso la fine degli anni ottanta. C’erano tutte le azioni di Diego Armando Maradona collezionate nel filmato. C'erano tutti i suoi tocchi e tutta la sua classe immensa. Ora, quasi mi pento di averlo visto quel video… 

Pensavo di aver scritto solo un post con protagonista Diego Maradona. Un post di un’ipotetica sfida letteraria tra Argentina e Brasile. Il post è di un po’ di anni fa e si intitola Maradona è meglio di Pelè

Pensavo fosse il solo, ma facendo una ricerca me ne sono comparsi molti altri dove ho citato il campione argentino. Maradona compare nel settimo capitolo del racconto Il gatto che sogna di essere un delfino

Compare Nell’urlo allo straordinario

Compare nel post Cosa vi manca del ventesimo secolo

L’ho citato nell’articolo Blocco dello scrittore? Dieci consigli per superarlo, dove consigliavo di scrivere una lettera a Diego Maradona

È presente in Prenotate la vostra vacanza da sogno, dove si immagina di essere compagni di stanza di Diego Maradona al mondiale del Messico da lui vinto con la sua nazione. 

D’altra parte è nel mio inconscio, altrimenti non avrei neppure pensato di scrivere un articolo dedicato a lui. 

Non sono mai stato un suo tifoso, lo confesso, ma ogni volta che c’era la possibilità di vederlo in televisione non lo perdevo, anche solo per meravigliarmi di quello che era capace di fare. 

Era incredibile con la palla e non c’era nessun numero dieci che gli assomigliava. Neppure il sottoscritto nella squadra del collegio. 

Quando la mia squadra del cuore gli giocava contro avevi sempre paura di quello che il fuoriclasse argentino poteva combinare nell’arco dei novanta minuti 

Non so, io avrei voluto essere un numero dieci e lui avrebbe potuto essere tutto ciò che gli fosse passato nella mente. 

Non scrivo altro. 

Non voglio cadere nella retorica spiccia dei ruffiani e di chi cavalca la notizia: sono sicuro che a lui non sarebbe piaciuto. 

Ne sono più che mai convinto ecco perché mi limito a concludere scrivendo che, a quelli come me, mancherà parecchio

 

“Grazie per la lettura” 

 

Imm. Disegno Nino di Mei 

 

8 commenti:

  1. Apprezzo tantissimo questo tuo post di oggi,in ogni senso .Dico solo che ha avuto la funzione di ristabilire il mio equilibrio interiore!

    Buon fine settimana


    L.

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  2. Maradona non manca neppure sul blog

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  3. Io credo che invece lui avrebbe apprezzato una persona coerente come te! A lui piacevano così! Ed è l'unico caso, forse, di uno che è riuscito a sedersi con i grandi senza dimenticare i piccoli. Una volta, da ct dell'Argentina, mentre stava facendo un'intervista, saltò su e andò ad abbracciare Bagni. Lo indicava e diceva:"Lui è un mio amico!"

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    Risposte
    1. Oh, Massimo, tu sei troppo buono. l'avrebbe detto anche Maradona, suppongo, se ti avesse concosciuto

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