domenica 25 ottobre 2020

Hot Dog letterario

Ho mangiato wurstel per la prima volta in collegio a Milano. Prima di allora li avevo visti in televisione o forse avevo letto qualcosa riguardo agli hot dog su qualche fumetto, ma non li avevo mai mangiati, Ero sicuro del fatto mio con le salsicce e i cotechini. Poi c’ho messo il naso e le cose sono cambiate. Non sono mai stati il mio piatto preferito, ci tengo a dirlo, ma ricordo cinque luoghi dove li ho mangiati e dove hanno pure ispirato la mia narrativa: magari non è un vero hot dog letterario ma… 

 

Alexanderplatz - Mangiai un panno con wurstel e cipolle fritte preso in una bancarella nella piazza di Berlino. Credo che il racconto Moglie e buoi dei paesi tuoi sia spuntato nella mia testa in quella piazza. In seguito nel racconto cambiai ambientazione, ma so bene dove la storia ha preso vita. 

Piazza di Santo Stefano - Ho scritto i primi capitoli di un romanzo ambientato a Vienna e c’è una scena in cui il protagonista mangia un vero hot dog in piazza Santo Stefano. Ora non so dove sono finite quelle pagine, forse non ero soddisfatto del risultato, ma mi viene voglia di andare a cercarle. 

Royal Mile - A Edimburgo, qualche anno fa, ho capito come hanno fatto gli inglese a creare un impero. Stavo mangiando un hot dog quando sentii dapprima il terreno vibrare, poi sullo sfondo, al ritmo dei tamburi e dei rullanti, comparvero dei soldati provenienti dal Castello, preceduti dal suono delle cornamuse. Un momento suggestivo semplicemente impressionante che mi ha fatto pensare a come si fossero sentiti i popoli dei territori invasi. Tornerò a Edimburgo e ci scriverò qualcosa. 

Saint Julian - Credevo che a Malta la cucina somigliasse a quella siciliana, invece mi sbagliavo e di parecchio. Non che sia stato male sia chiaro, nell’albergo dove pernottavo ho mangiato delle lasagne al forno, delle discrete insalate e della carne buonissima, ma appena atterrato sull’isola vidi solo insegne di fastfood. Mi limitai a un panino con wurstel e una birra in riva al mare. In ogni caso c’ho scritto un racconto su quel viaggio: Vacanza a Malta

Metro Laurentina - Durante la naia a Roma non avevo mai un soldo in tasca. Potevo andare al ristorante una volta ogni quindici giorni se andava bene, perciò quando lasciavo la caserma in libera uscita mi fermavo a mangiare alla fermata della metro di Laurentina. Mangiavo quasi sempre un panino con wurstel e crauti e bevevo un cappuccino. Una brutta associazione di cibo ma a vent’anni chi se ne frega. Ho anche molto materiale scritto di quel periodo e prima o poi diventerà narrativa. 

 

"Grazie per la lettura"

 

* - Immagine: Pubblico Dominio

 

4 commenti:

  1. Conosco Vienna e Roma, le altre non le ho visitate, ma non le ricordo per un hot dog... La fantasia non ti manca come il gusto per certe associazioni

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  2. Interessante come tutto venga associato al ricordo di un hot dog, ma per esperienza posso dire che anche un panino può mettere in circolo idee mai pensate, oltre a legare quel momento alla memoria.

    Io l'hot dog l'ho assaggiato una volta per curiosità, ma preferisco panoni nostrani e qualche volta anche il cotechino.

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