Ho sui miei archivi digitali un paio di centinaia di eBook memorizzati. Non li ho mai contati con precisione a dire il vero. Forse ne ho letto il cinque per cento, ma non ne sono sicuro. Molti di questi libri in formato digitale non so neppure da dove arrivano e a dirla tutta non so perché si trovano sui miei computer. Pare, tuttavia, che abbia una montagna di eBook da leggere.
Non ho mai creduto molto negli eBook. Non ci posso fare niente. Non mi soddisfano per nessun motivo se non sono creati per scopi precisi e verticali. Non li ho mai visti come sostituti della lettura cartacea, almeno per quanto riguarda la narrativa, naturalmente. E più passa il tempo più sono di questa opinione, sempre per quello che riguarda la narrativa, ovvio.
Un’enciclopedia su eBook credo sia la fine del mondo.
Un’enciclopedia digitale con tutte le possibilità multimediali di interazione, video e audio, collegamenti ipertestuali e molto altro, al giorno d’oggi rende molto di più di un’enciclopedia cartacea. Salti da una parte all’altra dell‘opera in base alle tue esigenze. Leggi quello che vuoi, vedi quello che vuoi e ascolti quello che ti serve. Su questo non ci piove.
Lo stesso vale per un metodo musicale e un manuale di pittura o un saggio medico: l’integrazione con immagini, video e suoni li rende molto più completi di una stessa edizione cartacea.
Ma sono sicuro, anzi più che mai sicuro, che non mi sarei mai letto tutto Hemingway e tutto Faulkner su eBook: avete presente i loro romanzi?
La prova sono le centinaia di formati in eBook contenenti racconti e romanzi che mi trovo sugli archivi dei miei computer. Ne ho da tutte le parti e ogni tanto ne scopro uno. Ne ho letti la minima parte e quelli che ho letto confesso di averli letti più per dovere che per piacere, ed è stata in ogni caso una faticaccia. Molti non so neppure perché li ho memorizzati. Molti sono anche distanti dai miei favori letterari.
Non ci posso fare niente, dopo pochi frame devo smettere di leggerli anche se alcuni hanno una bella formattazione e per una decina di minuti di lettura magari non ti danno fastidio. Ma con la maggior parte di essi ribatto senza esitazione. Non ci trovo nessuna soddisfazione e nessun piacere e soprattutto nessuna forma di relax.
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*- Immagine: Nino di Mei
DEvo dire che non ho questo problema. Su cellulare non mi piacerebbe leggere un libro, ma su un lettore ebook non trovo nessuna differenza con un cartaceo. Anzi, forse mi è più comodo l'ebook perché leggendo tendenzialmente a letto, riesco a tenerlo meglio rispetto a un libro di carta. Li trovo molto confortevoli. Ma cos'è che ti da fastidio, di preciso?
RispondiEliminaCredo sia un limite di natura psicologica e filosofica, ho anche un lettore, ma l'ho usato un paio di volte anni fa e poi ho rinunciato. Potrebbe dipendere dal fatto che avendo sempre lavorato su pc e su strumenti digitali ho proprio bisogno di uno stacco
Eliminaah, ma scusa, ho capito male allora. Dunque tu quegli ebook che hai letto erano sul pc? no, allora no, no. Non è per nulla comodo, nè rilassante, nè confortevole leggere sul pc. Un lettore è quello che ci vuole.
EliminaNo, ho sperimentato anche la lettura di ebook su lettore e non ne ho tratto una bella esperienza. Forse perché associo il mondo digitale al lavoro
EliminaMi sembra di aver capito che li leggi sul PC.
RispondiEliminaSul PC non ne avrei letto nessuno neanch'io. Su un ebook reader, leggo nè più e né meno che come sul cartaceo. L'unica cosa che gli ebook non riescono a rendere sono i libri con impaginazioni particolari o con figure, ma per un romanzo "normale" non solo non rimpiango il cartaceo, ma posso addirittura arrivare a preferire l'ebook che ha il vantaggio di pesare poco, oltre a costare meno. Ma ci vuole un ebook reader.
Non leggo proprio su pc, non ce la faccio se non per studio come ho spiegato nel blog :-D
EliminaCredo si tratti proprio di un bisogno "fisico"
Come dicevo sopra ho anche un lettore ma è come se non lo avessi, mi ha sempre dato brutte sensazioni
Io durante il lockdown ho letto tutto Fitzgerald via ebook, quasi 1300 pagine, e non ho trovato particolari difficoltà.
RispondiEliminaDetto questo, preferisco sempre leggere in cartaceo, perché per me è un rituale andare a cercare i romanzi in giro per bancarelle, però per letture di autori sconosciuti ho letto molto spesso in ebook, anche per risparmio.
Innanzitutto bravo per aver letto tutto Fitzgerald, è, dopo Hemingway e Mccarthy, uno dei miei autori americani preferiti e immagino il piacere che ne hai ricavato leggendo i suoi romanzi e i suoi racconti. Per quanto riguarda la lettura di eBook credo che molte problematiche che creano siano dovute spesso a rituali, io però non riesco con un lettore a immedesimarmi completamente nella storia. Sono più rilassato con un "vero" libro in mano.
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