giovedì 20 agosto 2020

La sola pagina facebook di successo

Allo stato dell'arte, la sola pagina facebook di successo che gestisco è quella dei Serpenti Velenosi. Oltre ad avermi aiutato a far conoscere il romanzo Il male tra gli ontani, settimanalmente mi mette in contatto con qualcuno del campo e sempre settimanalmente aumenta di numero. Sono vicino ai settecento iscritti. 


Adesso se la metto a confronto con la pagina del blog Otium non ci sono storie. La pagina del blog ha quasi tremila iscritti, al contrario di quella dei Serpenti velenosi che, quando ho scritto questo post, non arrivava ai settecento iscritti. Ma se considero le dinamiche che muovono una e l’altra, be' le cose cambiano e di molto. 

La pagina facebook di Otium è quasi morta. Mi spiace ma devo mettermi il cuore in pace. Non si smuove. Ormai è consultata su facebook solo dai veri affezionati al mio lavoro, per il resto, visto che non ci investo (ma è una storia vecchia), è boicottata dalla piattaforma e ogni giorno perdo qualche iscritto dovuto più che all'altro all'abbandono di facebook di quell'utente. 

La pagina dei Serpenti velenosi, al contrario, nel suo piccolo, va benissimo. Anzi direi che fa faville. Sebbene non abbia mai chiesto aiuto (il like) a nessuno, ogni settimana aumenta di numero e c'è un notevole interesse al riguardo. 

In realtà, come succede con le altre pagine, non faccio nulla di speciale. Non spendo soldi e non richiedo promozioni ma forse il fatto di aver scelto un nome adatto me la mette in primo piano quando qualcuno si trova a fare delle ricerche specifiche e se la paragono ad altre pagine rivolte alla stessa tematica devo essere più che soddisfatto per i risultati che ottengo. 

Certo mi devo assumere l’onere di rispondere nei commenti a chi mi invia video e fotografie curiose di serpenti trovati nel giardino di casa, ma alla fine è un qualcosa che mi diverte e che mi spinge sempre più a studiare il campo: un campo che adoro sin da piccolino nonostante allora fossi terrorizzato dalle vipere che giravano tra i boschi e le radure della mia zona (anche se in realtà sussultavo in maniera maggiore ogni volta che un biacco maturo mi attraversava la strada). 

Certo, so che a molti lettori del mio blog non piace questa mia passione e non gli chiedo di farla crescere, ma spero in cuor mio che sia l’eccezione che conferma la regola e che trovino qualcosa di piacevole e interessante nel resto dei miei contenuti. 



"Grazie per la lettura"

2 commenti:

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