I primi lettori del mio blog li ho avuti dopo essermi iscritto a un forum letterario e ovviamente dopo aver messo in firma il link al blog. Non è che fossero molti, due o tre lettori al giorno, in un periodo in cui i motori di ricerca neppure conoscevano la mia esistenza.
Il secondo passo che ho fatto per aumentare i lettori è stato quello di creare un blogroll. Anche in questo m sono affidato ai blogger conosciuti sul forum e a quelli che avevano dei progetti simili ai miei.
Ora non è che le cose cambiarono molto ma i contenuti e un po' di banale spam mi portarono nel giro di qualche mese, esattamente a settembre del 2010, a superare per la prima volta i cento visitatori unici giornalieri (Che botta! Cento visite).
Un qualcosa che speravo ma che non mi sarei mai aspettato, tuttavia ciò mi spinse a essere ancora di più intraprendente.
Iscrissi il blog a tutte quelle sciatterie che pensavo di valore e l'autunno e l'inverno seguente furono incredibili. Commenti, "premi", invidie e quant'altro, ma qualcosa non mi convinceva.
C’era qualcosa in certe community che frequentavo che non mi si addiceva: una sorta di ipocrisia che dovevo a tutti i costi evitare, se desideravo vedere crescere il mio blog.
Il primo vero salto di qualità, infatti, l’ho fatto quando ho acquistato il dominio a luglio del 2012. Una scelta personale che pensavo più che mai necessaria.
La crescita da allora è diventata quasi esponenziale, quell'inaspettato boom di visite che giungeva spesso senza dover spammare link a destra e a manca, mi spinse a creare anche tutta una serie di corollari utili a promuovere in maniera più professionale il blog.
Ovviamente a parte gli entusiasmi iniziali, allo stato dell’arte attuale, devo ammettere che nulla mi ha premiato, in questa attività, come i motori di ricerca.
Ora ho centinaia di post al primo posto della serp di google con chiavi di ricerca specifiche, Segno del buon lavoro fatto e ogni qualvolta mi viene evidenziato o premiato un articolo mi rendo conto di quanta vitalità ho ancora addosso per migliorare la blogosfera.
“Grazie per la lettura”
Si diceva che i blog erano morti già un decennio fa, quando i social cominciavano a essere davvero dominanti. Tu ha la tua identità e lavori in modo coerente e costante al tuo blog, perciò i risultati che ottieni sono meritati.
RispondiEliminaLa coerenza la ritengo molto importante, anzi direi fondamentale.
EliminaGrazie Massimo
Buongiorno
"Segno del buon lavoro fatto e ogni qualvolta mi viene evidenziato o premiato un articolo mi rendo conto di quanta vitalità ho ancora addosso per migliorare la blogosfera"
Molto bello questo messaggio,oltre a percepire la gioia ottenuta dalla premiazione di un buon lavoro, sfruttarne per continuare a dare il meglio seguendo la propria ormai consolidata vocazione.
Non ho mai percepito una vera e propria crisi dei blog...ma l'ho percepita nei blogger,nelle persone che tentano di adattare il blog ad altri social.Temo ci sia ancora un po' di confusione a riguardo e come lettrice di blog a me dispiace
vedere la qualità dispersa in cambio di quantità.
L.
Per conto mio bisogna qualificare i blog e non i blogger e la confusione scompare.
EliminaGrazie
Capisco ...il tuo tono di voce è inconfondibile.Grazie a te.
RispondiEliminaL.
Prego!
EliminaI blog sono vivi, eccome. Sai che credevo fosse più importante la lunghezza dei post per la SEO? E' vero che si parla di "almeno" 300 parole - più o meno la lunghezza dei tuoi post - ma in molti articoli si dice che sono premiati dai motori di ricerca articoli più lunghi, dalle 2000 parole in su. Evidentemente questa caratteristica non è poi così importante.
RispondiEliminaI miei post non vanno sotto le quattrocento parole, su quali siano premiati credo che dipenda da quanto sono cercati. Ho diversi post con centinaia di migliaia di visite ma ora sono scomparsi dai primi posti della serp. Ma ne ricompaiono altri: quella delle lunghezza non l'ho mai capita. Grazie Grazia
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