Chi mi segue da tempo ed è attento alla tipologia di contenuti che pubblico e alla mia mentalità sa che ho un’ idiosincrasia per i ruffiani e per i leoni da tastiera.
Credo siano la parte più marcia della nostra società digitale e vi confesso che se fosse possibile toglierei a questi soggetti la possibilità di usare i social e la rete.
Ora per quanto riguarda il blog non ho questo problema, o almeno ce l’ho in piccola parte. Con la moderazione dei commenti tengo a bada leoni da tastiera e stalker vari e non mi sono affatto pentito di aver allontanato con il tempo, senza tanti giri di parole e senza nessun rimpianto, ruffiani e parassiti vari che circolavano intorno a Otium.
Con i social la faccenda è più delicata.
A parte linkedin dove in tutti questi anni ho avuto un piccolo problema con una sola persona e su facebook che però ho ormai limitato all’uso delle sole pagine professionali, sono sconcertato dal fenomeno twitter.
Twitter è davvero una giungla senza regole e mi domando come si faccia a dar corda a fake per partito preso, come si faccia a dare corda a personaggi senza una vera identità, come si faccia ad aprire un profilo solo per il gusto di scatenare la propria vena polemica e aggressiva, insomma mi domando come si faccia ad avere il coraggio di interagire con quattro webeti.
Il fenomeno è davvero curioso.
Mi sono accorto che molti utenti non leggono neppure i commenti delle varie discussioni ma tutto è improntato soltanto a far parte di uno schieramento.
O sei di qua o sei di là.
Non c’è quasi spazio per nessun tipo di dialogo costruttivo e gli hashtag sono quasi sempre orientate a una sorta di discussione tribale e aggressiva.
Adesso non so se questo era il proposito che aveva in mente all’inizio Jack Dorsey. Ho i miei dubbi, tanto che lo inviterei a fare una sorta di rivoluzione: obbligare tutti gli utenti a rendersi davvero trasparenti. Allora sono sicuro che cambierebbe la manifestazione del proprio coraggio.
“Grazie per la lettura”
I ruffiani e i leoni da tastiera danno fastidio pure a me
RispondiEliminaBrutta gente Ernesto
EliminaGrazie
I leoni da tastiera sono gentaglia che non esiterei a sbugiardare pubblicamente. E Twitter non l'ho ancora ben capito nemmeno io :)
RispondiEliminapiù che altro twitter ha preso un deriva che fino a qualche anno fa si coglieva appena, ma questa "zoticoneria" salita alla ribalta negli ultimi anni e ha contagiato anche molti blogger. Grazie
EliminaBuongiorno ,con molto ritardo rispetto alla gradita visita nel mio blog , volevo ringraziare per aver scritto un pensiero . E' incredibilmente triste e difficile dal farsene una ragione la mancanza della mamma ... ma le loro anime vivono sempre nei nostri ricordi. Tornerò a leggere questo interessante blog. Per quanto riguarda Twitter o altri social non li frequento . Buona giornata . Rosy
RispondiEliminaGrazie e buona giornata
EliminaTwitter è da tempo diventato un piccolo Facebook. Anche la mia presenza lì è molto limitata. Preferisco ancora Linkedin e Instagram.
RispondiEliminaInstagram non l'ho mai usato, benché abbia un profilo che si è creato da solo, con linkedin sono invece stupido dai risultati che ottengo, ma in questo caso ho anche la fortuna di avere spinte di notevole livello
Elimina