martedì 31 marzo 2020

Siamo tutti Robert Neville

Arte  Nino di Mei
Da un mese esco solo di giorno, per una mezz'ora e neanche tutti i giorni. Mi limito a fare la spesa. Fuori è il deserto, non si vede quasi anima viva e appena cala il sole serro le imposte e chiudo la porta di casa. Non sono una leggenda ma sembro un poco Robert Neville, se sapete chi è. Forse, però, siamo tutti Robert Neville se sapete chi è. 


Ricordo di aver letto il romanzo Io sono leggenda di Richard Matheson una sera d’estate di una decina di anni fa. Era una sera di luglio e lo lessi sul terrazzo, non avevo voglia di uscire. Io sono leggenda è un romanzo breve, poco più di cento pagine. 

L’ho letto in un paio di ore. Aperto dopo cena, finito prima di andare a letto. 

Il romanzo racconta di una pestilenza che trasforma l’umanità in vampiri e il protagonista della storia se ne sta chiuso in casa per non farsi infettare. Esce solo di giorno a cercare altre persone non malate, a uccidere i vampiri (che ovviamente di giorno dormono) e a fare rifornimento di quello che gli serve. Ma appena tramonta il sole si chiude in casa con il terrore addosso. 

Be’ non vado oltre perché non voglio spoilerare troppo e ho già parlato parecchio di questo libro e del suo autore sul mio blog, 

Ma…. 

In questo periodo di quarantena forzata, ho la sensazione di assomigliare un poco a Robert Neville. Anch'io appena tramonta il sole mi chiudo in casa. Non scappo dai vampiri ma pure io devo fare attenzione a un qualcosa di pestilenziale. 

E quando esco sembro proprio Robert Neville

Non devo uccidere nessuno e neppure devo controllare il sorgere e il tramonto del sole. 

Ma sembro proprio Robert Neville. Quella poca gente che incontro mi sta lontana e lo stesso faccio io. Al massimo ci sorridiamo dalle finestre e dai balconi. 

Non penso più in là del giorno dopo e mi rendo conto che tutti sembrano nella stessa condizione. 

Ogni giorno controllo la posta elettronica e vedo che non succede mai nulla. Sembra che tutti siano pronti a combattere in quanto a retorica ma nessuno esce dal suo guscio. Non ci sono soldi ma non ci sono neppure le occasioni di spenderli. 

Sembra che tutti siano impauriti anche se non lo danno a vedere. Un qualcosa che mi sta cambiando la vita. O che ci sta cambiando la vita. Volenti o nolenti, siamo quasi leggenda


“Grazie per la lettura”

8 commenti:

  1. Qualcosa ci sta cambiando la vita?
    QUALCUNO ci sta cambiando la vita: siamo qui agli "arresti domiciliari" a rileggere i nostri vecchi libri (tra cui IO SONO LEGGENDA) perché non ci sono librerie aperte, a parte qualche edicola.
    E stiamo a disquisire su "luce in fondo al tunnel" e su questo "picco" che non arriva mai.

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  2. Bel post Ferruccio, io non ho letto il libro, ma ho visto il film che ai tempi mi era piaciuto molto. Adesso è di un'attualità disarmante. Si, siamo tutti Nelville, un abbraccio

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  3. Credo che Neville associato a questa situazione abbia in comune il non dimenticare!

    Mi ha incuriosito film e libro e non credo di dimenticarne o la visione del film o la lettura del libro o magari entrambe le cose :)


    L.




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  4. Ho appena riletto "Io sono leggenda" dopo aver scoperto che questo mese è prevista una nuova ristampa. Lo stato psicologico del protagonista è fondamentale nel romanzo e ci può insegnare qualcosa, anche a cercare di mantenere qualche contatto.

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