venerdì 13 marzo 2020

Il blog al tempo della pandemia

Benché un titolo come il blog al tempo della pandemia possa far pensare a uno dei soliti articoli sul coronavirus, vi anticipo che si tratta di tutto l’opposto. Non ho intenzione di unirmi ai vari tuttologi e spiegare cosa fare per evitare il contagio ma voglio solo raccontarvi in che modo trovo aiuto nel blog in questi giorni di isolamento forzato… 


Da dieci giorni non uso l’auto. L’ultimo caffè al bar l’ho preso un paio di settimane fa, prima che scoppiasse tutto il bubbone. Ormai esco solo ad acquistare il pane e il latte (per prima cosa) in un negozio a un centinaio di metri da casa. 

Parlo solo con mio fratello, anche lui confinato in casa con me e lo ascolto suonare e con altra gente al telefono, quando capita. Non ho molto da fare. Tutto il lavoro mi è saltato. Forse se ne riparla a settembre. 

Faccio qualche consulenza online, ma poche cose e ovviamente scrivo il più possibile. 

Uso internet e uso la rete, ma sono cauto. Evito in larga parte facebook e gli altri social di carattere dozzinale e cerco di filtrare il più possibile le notizia che arrivano. 

Ora, come ho già avrete capito, la situazione sul piano lavorativo è grave e ovviamente è grave anche quella economica, ma finché c’è la salute sono in un ventre di vacca. 

Dopotutto ho il blog e non mi sento solo

Ne approfitto per preparare post, ma non cambierò la scaletta che uso. Ne approfitto per rileggere i racconti, sia quelli brevi sia quelli artistici. Rileggo i romanzi che ho pubblicato a puntate. Rileggo e correggo vecchi post. 

Riguardo le opere di Nino di Mei che mi compaiono davanti. Cerco di non farmi travolgere dalla nostalgia e di non perdere le motivazioni. 

Leggo e scrivo, faccio ginnastica e mangio in modo regolare e confido sul fatto che tutto si possa risolvere in fretta e in maniera indolore, anche se non so nulla di quello che potrà accadere. 

Non so come andranno le cose. 

Non so se quello che è stato attuato basterà, ma non infarcirò il mio blog di post con la solita retorica dell’andrà tutto bene o ne usciremo come sempre. Non so proprio come andrà a finire. 

Mi auguro che nessuno debba pagare un prezzo troppo pesante per questa situazione. Me lo auguro con tutto il cuore e spero che troviate qualche motivo sul mio blog utile a farvi trascorrere un po’ di tempo in santa pace. 



"Grazie per la lettura"

10 commenti:

  1. Piu' o meno è la vita che sto facendo anch'io. Ero molto indecisa se continuare a scrivere di viaggi in questo momento, poi ho fatto un post, su questo mio dubbio e ho avuto dei riscontri positivi, anche da persone che pensavo non mi seguissero, così continuo a scrivere, piu' che altro fa bene a me e forse distrae le persone. Chiaro il traffico è calato, ma pazienza!Su facebook guardo solo se ho notifiche, non voglio leggere i tuttologi! Dici bene Ferruccio non si sa cosa accadrà, ma le epidemie in un modo o nell'altro sono sempre finite. faccio tanti auguri a te e a quelli che verranno qui dopo di me. Un caro saluto e un grande abbraccio
    Anna

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    1. Grazie Anna. Certo finirà, su questo sono sicuro e spero sia lieve il più possibile per tutti

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  2. Buongiorno!

    Riscoprire la bellezza in un momento di arresto forzato è un auspicio niente male .

    Mi sto rendendo conto di come inconsciamente ma anche istintivamente
    reagiamo alla lettura,anche solo di un post ...basta rileggere il mio commento di ieri e quello di oggi ...come se rispondessimo a tema,avviando una comunicazione più con le nostre percezioni e poi magari in un secondo momento scorgere qualche altro commento in linea con il tuo ,fa sentire meno soli.

    Ad esempio su questo post avverto un senso di "altolà" che apprezzo moltissimo ...un "vietato" ricadere nella routine comunicativa di quel di tutto e di più su questo stato di emergenza in cui viviamo .Anzi via libera alla creatività,all'uso positivo dell'ozio ,alla bellezza su cui la fretta e le abitudini spesso portano a penalizzarla...riscopriamoci ,riinventiamoci e soprattutto apprezziamo!


    Parlo troppo io...


    L.

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    1. Be' purtroppo ho i lavori saltati sino a settembre, anzi se ne parla a settembre, concerti, mostre ma naturalmente si cerca di essere positivi.
      Grazie Linda

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  3. Ormai siamo tutti in "zona rossa", anche se in Lombardia la situazione è sicuramente imparagonabile, state affrontando un'emergenza davvero pesante, fatevi forza! (Lo dico, ma so che non c'è bisogno: voi lombardi siete tosti di natura ;-)
    Questa situazione finirà sicuramente nelle prossime settimane, speriamo, come dici tu, che i danni collaterali non siano eccessivi per nessuno di noi.

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  4. Ne approfitto solo per mandarti un abbraccio ed un in bocca al lupo in segno di vicinanza. :-)

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  5. Condivido tutto e sento anch'io il mio blog e i blog che frequento come spazi amici, particolarmente preziosi in questi giorni.

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