domenica 22 dicembre 2019

Il pandoro di Plinio il Vecchio

Si racconta che le origini del pandoro risalgono addirittura ai tempi dell'antica Roma. É Plinio il Vecchio a parlarne in uno scritto minore che risale al primo secolo d.C. Nel testo cita un certo Vergilius Stephanus Senex: un cuoco che preparava un "panis" con fiori di farina, burro e olio. Una specie di pandoro? 

L'anno scorso in questo periodo postai un articolo, L'è 'l pan del Toni di Ludovico Il Moro (riporto il paragrafo iniziale e il link di quel post alla fine di questo articolo), in cui citavo una leggenda riguardo all'origine del panettone. 

Ebbe un bel po' di successo di visite e trafrico e spero che vogliate perdonarmi se oggi, per lo Spuntino Letterario, tipico di ogni domenica, prendo in esame il pandoro. 

É Plinio il Vecchio, lo scrittore, filosofo, zoologo, astronomo e studioso romano, che si prende il merito di questo post. Sembra sia lui infatti a citare per la prima volta una specie di pandoro in un scritto risalente a quel periodo. 

Si parla di un "panis" preparato con farina, burro e olio, da un cuoco di nome Vergilius Stephanus Senex

Ecco forse, nonostante ci siano gli ingredienti base, non è neppure un pandoro come quello che siamo abituati a mangiare, anzi non lo credo proprio, però è davvero interessante scoprire che anche ai tempi dell'impero romano ci fosse qualcosa di simile. 

Non posso tornare indietro nel tempo e provare, ma se c'è di mezzo Plinio il Vecchio, c'è poco da scherzare, visto che lo considero un pochino un Hemingway dell'antica Roma e me lo vedo mentre inzuppa questo panis nel latte dopo averlo passato nel miele. Me lo vedo proprio così. E vi devo confessare che mi mette più acquolina di quello moderno. 

Ma se leggete il mio blog e mi seguite sapete che non amo molto i dolci natalizi... 

L'ultima cena di Leonardo fu commissionata da Ludovico il Moro. Il duca di Milano fu un grande protettore degli artisti e sotto la sua reggenza Milano conobbe davvero un periodo d'oro, fu una città baciata dal rinascimento e la corte di Ludovico divenne una delle più rinomate, luminose e illustri di quel tempo. Ma attorno a Ludovico il Moro c'è anche la leggenda che vede uno dei suoi garzoni inventore di un dolce protagonista di questi giorni di festa: il Panettone, "L'è 'l pan del Toni"


"Grazie per la lettura" 

Fonti: 
- La storia del pandoro: origini di un mito

8 commenti:

  1. Bella questa dotta disquisizione sui dolci del natale 🎄 . Anche io non ne vado matto, ma se devo scegliere, Pandoro tutta la vita (non solo perché è il tipico dolce della mia città, ma perché il Panettone ha l'uvetta e i canditi, che non amo particolarmente ... con l'uvetta, meglio farci el vinello 😂).

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    1. Non sono particolarmente ghiotto di nessun dolce ma capisco benissimo il tuo punto di vista. Grazie Alligatore

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  2. Chissà che effetto fa a Plinio il Vecchio essere paragonato a Hemingway... di certo non c'è offesa!

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    1. Sembrano due affabulatori della stessa risma. Grazie Grazia

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  3. Preferisco il panettone, ma la storia è curiosa
    Alessia

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    1. Era un po' che cercavo le origini del pandoro: è arrivato nel periodo giusto.
      Grazie Alessia

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  4. Probabilmente qualsiasi abitante del Veneto ti smentirebbe, però è interessante questa storia. E magari pandoro non era, ma forse un protopandoro, magari un'antica ricetta poi ripresa, arrangiata e modificata, è divenuta il pandoro. Chissà!
    Auguri di buon Natale!

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