sabato 14 dicembre 2019

Arte da presepe

Nino di Mei
Nel presepe che avevo in casa da bambino e anche in quelli che notavo nella case dei miei parenti o dei miei amici, c'erano sempre delle capre, delle pecore e delle statuine di pastori. Era tipico. Forse perché ricalcava lo stile di vita di certe generazioni precedenti. Non lo so. In ogni caso ho pensato di proporre questa Arte da presepe pensando a qui tempi... 

Tra le cose che non mancavano mai nelle festività natalizie di quando era bambino, c'erano i regali, montagne di regali, l'abbuffarsi a pranzo il giorno di Natale, l'albero di Natale pieno di luci sul balcone e il presepe. 

Erano altri tempi quelli. I ritmi erano diversi. C'era meno abbondanza, ma le quattro voci che ho elencato non mancavano mai. Per me erano festività davvero deliziose e non solo perché si stava lontano da scuola per un bel po' di tempo. 

Trascorrevo quella vacanze a giocare e a mangiare, anche se c'era qualche rito di carattere religioso da affrontare. 


Nino di Mei
Il presepe era davvero un qualcosa di fantastico, oltre che tipico della tradizione. 

Mio padre lo faceva con la massima accuratezza. Aveva una scatola dove teneva le statuine, gli addobbi e tutto il resto e compariva sempre in quel periodo e vi confesso che solo verso la fine ho scoperto dove la teneva. 

Il muschio per fare i prati di solito si andava a strapparlo dalla rocce ai primi di dicembre, nei luoghi attorno al paese. 

La segatura per tracciare le strade e i sentieri era invece molto più semplice da recuperare, perché c'era la legna del camino da tagliare e si ricavava in questo modo. 

La stessa legna, rivestita con della carta marrone presa nel magazzino, era usata per fare le montagne, mentre con un po' di carta stagnola si faceva lo specchio di un laghetto. Io amavo molto le statuine che poi venivano sistemate sul campo, come una rappresentazione teatrale. 


Nino di Mei
E vi confesso che c'è molto di quelle statuine se penso ai tre lavori artistici di Nino di Mei che ho inserito. Potrebbero essere benissimo degli spunti per il presepe di allora. 

D'altra parte ce ne sono molti altri di lavori di questo tipo, ma ho pensato di ricordare quel periodo anche sul mio blog. Perciò in queste settimane, specialmente al sabato con la vetrina preparatevi a rivedere altri immagini e altri articoli di questa tipologia. 

Magari ci sarà pure un altro dei miei Racconti Artistici


"Grazie per la lettura"

6 commenti:

  1. Sembrano davvero immagini prese da un Presepe
    Aessia

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  2. Il Natale della mia infanzia era simile a quello che hai descritto ma, vivendo in città, la ricerca dei materiali per il presepe era un po' meno affascinante. Adesso che vivo in campagna-montagna, però, va meglio. Nel mio presepe ci sono sempre tante, tante pecore e capre. A volte scherziamo in famiglia sul fatto che rischiamo di dimenticare la Sacra Famiglia in favore del gregge.

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    Risposte
    1. Mio padre nel presepe aveva una casupola che gli avrei rubato per giocare ai soldatini. Non ci sono mai riuscito.

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  3. Mi piace questo tuo ricordare il passato, sicuramente più povero ma più vero. Grazie per averlo raccontato. Buon fine settimana.

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