giovedì 7 novembre 2019

Il romanzo che più mi hanno regalato

L'ultima volta è stata una collega che lavorava con me (la copia che ho inserito come immagine), ma per ben quattro volte ho ricevuto in dono una copia del Siddharta di Hermann Hesse. Questo è il romanzo che più mi hanno regalato. 

Ci sono libri a cui non puoi sfuggire. Puoi provare a farlo ma ti inseguono. Prima o poi, in un modo o nell'altro, ti capitano davanti anche se tu fingi indifferenza. Per me il libro che ben si associa a ciò che ho appena scritto è il Siddharta di Hermann Hesse

Una volta, per fare un favore a una ragazza a cui tenevo, lo avevo comprato, ma in seguito me lo hanno regalato quattro volte. Un paio di copie le ho ancora in casa, anche se ritengo solo una di quelle che mi hanno regalato. Non so che fine hanno fatto le altre... 

Non so che fine ha fatto quella che mi regalò un mio amico a Natale, assieme a un altro libro di Hesse. Non so allo stesso modo non so che fine ha fatto la copia che mi regalò una mia alunna qualche anno fa, come quella che mi regalò un altra collega. 

Non li ho mai riciclati. Forse, per il motivo che li avevo già in casa, non ha mia portato queste copie nella mia libreria, e non è escluso che siano rimaste nascoste sotto i sedili di un auto che ho rivenduto o magari in qualche vecchio ufficio. 

Difficile dirlo. Difficile raccontare anche qualcosa di più preciso riguardo al libro. Non so quando possa aver influito, sempre che abbia influito, nella mia vita. 

Intanto mi è servito per un post. 

Ovviamente se pure a voi è capitato un libro che vi hanno regalato più volte, fatevi avanti... 

Ah, l'incipit: 

Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore. 
Hermann Hesse - Siddharta 


"Grazie per la lettura"

6 commenti:

  1. Ne ho comperato una sola, perchè in un certo periodo se non leggevi Siddharta eri "out".L'ho letto anche se il mio professore di lingue orientali alla prima lezione ci disse: sarò bravo se dopo 4 anni di studi avrete capito il 10% di questa filosofia. Mio cugino che è stato un grande viaggiatore, senza internet,in un suo viaggio in nepal disse ho guardato tutto, ma non ho cercato di capire. Buona giornta Ferruccio

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  2. Non mi è mai capitato di ricevere più volte lo stesso libro. Siddharta merita di essere letto, ma c'è stato un periodo in cui proprio non si scampava nemmeno volendo.

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    1. Sì, c'è stato un periodo in cui me lo tiravano addosso, ma ti confesso che amo molto questo libro. Grazie

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  3. Neanche a me è capitato di ricevere più volte lo stesso libro. Me li regalava sempre una mia collega, ad ogni ricorrenza. Da un pò di tempo nessuno più mi regala libri...però ci penso io a non farmeli mancare.

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