sabato 30 novembre 2019

Alimenti artistici

Mi rendo conto che avrei potuto usare questo post anche per uno spuntino letterario domenicale, ma oggi è tempo di vetrina settimanale e la questione artistica ci porta con delle opere tra tavole apparecchiate. E non è un gioco di parole. Be' ho detto quasi tutto... 

Come al solito è assai probabile che abbia già usato i lavori artistici presenti in questo articolo da qualche parte. Come al solito sono opere e disegni di mio padre Nino di Mei

Quello che ho messo in testa l'ho usato per uno dei miei racconti artistici più apprezzati di sempre (Le uova del cuore - ho riportato il link e l'incipit in fondo) ma credo che pure gli altri due lavori siano comparsi in qualche post e in qualche altra mia pubblicazione. 


Li ho inseriti in questo post dal titolo alimenti artistici e mi pare molto chiaro il motivo. Ci sono dei piatti e degli alimenti trasportati nel mondo dell'arte. Uova, una bottiglia di olio e una di aceto. 

Forse un peperone. E poi un caschetto di banane e altri frutti. Un limone, forse dei ravanelli, delle bottiglie di vino e e chissà che altro. 

Ne ho molti altri in casa. Disegni, acquerelli, quadri a olio. Diversi sono comparsi sul mio blog. Oggi ho scelto questi perché sono i primi che mi sono capitati davanti. 

Insomma cercate di capirmi. 

Riconosco solo il secondo: la finestra di casa mia di un po' di tempo fa. 


Gli altri due invece possono essere frutto dell'immaginazione anche se per anni ho visto sul tavolo di cucina una tovaglia a quadretti come quella che compare nel terzo disegno. 

Al di là dell'alimento artistico io ci vedo anche un alimento spirituale che diventa ogni giorno più nutriente con tutta quella memoria e passione che questi lavori si portano appresso. 

Spero che non troviate nulla di indigesto. 

Tutto successe la domenica in cui cadde il compleanno di papà. I preparativi iniziarono verso mezzogiorno. Prima di pranzo, smisi di giocare, sistemai nel cassetto i soldatini dopo averli contati due volte e ubbidii alla mamma. Mi lavai le mani in bagno e mi pettinai i capelli, poi l’aiutai ad apparecchiare la tavola per la festa. In cucina presi le stoviglie, l'insalata, gli affettati e il pane. Li sistemai sul carrello da portata a due ripiani. Ci aggiunsi le posate, la bottiglia di vino rosso e una brocca d’acqua fresca. Poi portai tutto in sala da pranzo... 
Ferruccio Gianola - Le uova del cuore 


"Grazie per la lettura"

4 commenti:

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