mercoledì 30 ottobre 2019

Una nuova formattazione sui racconti

Sabato scorso, dopo tanto tempo, ho postato un nuovo racconto artistico: La furia dei tori. L'ho presentato con una formattazione diversa da quella usata nelle precedenti pubblicazioni e questo particolare mi ha quasi indotto a cambiare certe metodologie che ho usato in diversi articoli nel passato... 

Da diverso tempo a questa parte uso per i miei articoli delle regole ben precise per quanto riguarda la formattazione. Ormai sono anni che le attuo. Uso sempre lo stesso font di scrittura. Uso sempre la stessa grandezza per il carattere. Uso sempre la stessa giustificazione. 

Il primo paragrafo (quello che mi serve come introduzione o sunto dell'articolo stesso) lo scrivo in corsivo, mentre tutto il resto lo lascio normale, evidenziando in grassetto e in corsivo ciò che serve. 

Insomma cerco di curare l'aspetto estetico in un modo piacevole e non pesante per i lettori e oltretutto che mi dia dei vantaggi anche in termini di indicizzazione. Fatto questa premessa, diciamo che farei meglio a scrivere che non sono delle regole ben precise perché in alcuni casi ho fatto tutt'altro. 

Poche volte a dire il vero, ma l'ho fatto. L'ho fatto sopratutto con i racconti, dove ho usato certe caratteristiche delle formattazione del testo inverse. Sabato me ne sono reso conto per l'ennesima volta. A dire il vero avevo già pensato a questo tipo di problema. 

Ed è così che con il racconto artistico di sabato ho usato un approccio diverso, e seppure non mi ha soddisfatto dal punto di vista estetico ritengo abbia una sua logica con tutto il resto delle pubblicazioni fatte sul blog. 

Una logica talmente ferrea da farmi valutare la possibilità di andare a ritroso sul blog e cambiare la formattazione dei racconti. Sì a cambiare la formattazione di tutti i racconti pubblicati sul mio blog, anche perché temo che la stessa formattazione crei problemi all'indicizzazione dei racconti nei motori di ricerca. 

Una certa scelta nel tipo di formattazione l'aveva fatta perché mi dava un certo piacere a gli occhi, ma non so se ha senso, tutto questo, al giorno d'oggi con il design responsive. 

Ora non so come la gente si trovi a leggere i miei post e come li valuti dal punto di vista estetico: credo che molto dipendi dall'interfaccia e dal dispositivo di lettura usato. Perciò se volete aiutarmi, date un'occhiata ai vari Racconti artistici e anche ai brevi racconti pubblicati in questi anni. 

Magari non trovate nessuna differenza e vi risulta indifferente. Al contrario invece potreste avere dei suggerimenti preziosi da poter utilizzare. 

"Grazie per la lettura"

6 commenti:

  1. Ciao Ferruccio, io ti leggo quasi sempre dal pc, la differenza di formattazionel'ho vista,e sinceramente mi piacciono tutte e due. Adesso l'ho guardata anche da mobile, e per me è la stessa cosa. Quel che contano sono i contenuti o almeno spero! Se dici che questo può influire nell'indicizzazione e fare contento mister G. allora cambiala, ma per il lettore secondo me è la stessa cosa, ma forse mi sbaglio. L'altra sera ho letto da cellulare un articolo "muro", sai cosa intendo, mi interessava e ci sono arrivata in fondo. Io sono sempre dell'idea "content is the king", questa seo è alquanto complessa ma anche bizzarra! Un discorso lungo che mi piacerebbe anche affrontare con te, visto che sicuramente ne sai piu' di me. Un caro saluto

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    1. Senza dubbio il contenuto è quello che non ti fa ribattere solitamente e per qualsiasi cosa ci sono Anna
      Grazie

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  2. Io da telefono, noto ben poche differenze
    Alessia

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  3. Personalmente trovo il corsivo un po' stancante nella lettura, perciò preferisco la formattazione del racconto dei tori da quel punto di vista.

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