mercoledì 2 ottobre 2019

Libri tascabili: si, grazie!

In vita mia ho acquistato pochissimi libri con copertina rigida e rilegati. Quei pochi che possiedo mi sono stati quasi tutti regalati. Sono un collezionista e lettore di libri tascabili in prevalenza, ne avrò un migliaio, ma che ci volete fare. Oggi ho stilato una top five con le edizioni di questi tascabili in mio possesso: dal numero maggiore a scalare... 

1 - Oscar Mondadori 
La maggior parte dei miei libri tascabili sono degli Oscar Mondadori. Penso che a spanne siano l'ottanta per cento del totale. Devo specificare che in questo gruppo ci sono anche delle diramazioni. Ci sono in larga parte gli Oscar narrativa ma ci sono anche gli Oscar classici e altri formati. Li ho trovati tutti nella stesso comparto della libreria in cui mi rifornivo e li classifico tutti insieme. Hemingway, Fitzgerald, Faulkner e molti altri autori sono lì. Quasi tutti i capolavori delle letteratura noti li possiedo in questa forma. L'immagine che ho usato dopotutto parla chiaro, no? 

2 - Enaudi Tascabili 
Il primo libro di questo formato è stato Strade Blu di William Least Heat-Moon, poi sono arrivati tutti i romanzi di Cormac McCarthy. A volte aspettavo a prendere il libro interessato finché non fosse in vendita con quella edizione. Ho anche molti lavori di Amado tra i tascabili Enaudi e quel piccolo grande lavoro che risponde al titolo di Winesburg, Ohio di Sherwood Anderson

3 - gli Adelphi 
Le vie dei canti di Bruce Chatwin, Alce Nero parla di John G. Neihardt, Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig, sono tre libri che mi vengono in mente. Ma ce ne sono altri. Molti altri. Il numero corrisponde più o meno a quelli degli Enaudi Tascabili. 

4 - Superclassici BUR 
Quasi tutti i libri legati al mondo della poesia che possiedo fanno parte dei Superclassici della BUR. Eliot, Withman sono i primi che mi vengono in mente. Poi c'è Hamsun e molti altri. Ma ho diversi lavori anche di autori russi in questa edizione. 

5 - Garzanti Gli Elefanti 
Il primo libro che ho acquistato di William Faulkner è stato Assalonne, Assalonne. Mi piacque la copertina gialla e anche il formato stesso del libro. Certo era un po' più costoso degli altri tascabili. Ne ho una quindicina. 

Naturalmente non mi fermo a questi. Ci sono molte altre edizioni di altre case editrici. Però nessuna di queste supera la decina di unità come le cinque precedenti. 


"Grazie per la lettura"

12 commenti:

  1. Ho un centinaio di libri in tutto, e come arrivano arrivano
    Alessia

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  2. Anche per una questione di prezzo preferisco il tascabile quasi sempre, ma talvolta si fa fatica a resistere dal non leggere subito un autore nel suo periodo di uscita.
    Alcune versioni rilegate ( tipo i recenti Oscar Vault ) devo ammettere che però sono bellissimi.

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    1. Grazie Pirkaf, sono avvantaggiato perché suo pochi contemporanei
      Andrò a curiosare gli Oscar Vault

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  3. Oscar e Bur in massima parte anche per me. Da una decina d'anni però sono in pareggio: nel senso che rilegati e tascabili sono stati grosso modo comprati in egual numero

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  4. Io sto prendendo gli Oscar Mondadori degli anni '60, li chiamavano libri-transistor. Anche qui ci sono Faulkner, Hemingway, ma anche Steinbeck, Greene, Isherwood, e tanti altri.

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    1. Isherwood è un autore che non ho mai letto
      Grazie Daniele

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    2. A me è piaciuto, ho letto per ora solo "Il signor Norris se ne va", ambientato nella Berlino all'inizio dell'ascesa di Hitler al potere. Vorrei leggere altri suoi romanzi.

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    3. Proverò a metterci il naso. Grazie Daniele

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  5. Per chi legge molto le edizioni tascabili sono una manna. Ho pasteggiato a Oscar Mondadori per molto tempo.

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