Ho parlato molte volte sul mio blog della Generazione perduta (Lost Generation). Non so quanti post ci sono. Colpa di Hemingway. Tuttavia credo di non aver mai redatto un articolo che citasse espressamente l'inventrice di questa corrente o meglio colei che ha coniato questi due termini. Perciò oggi - sperando di non ripetermi - corro ai ripari.
Nel libro di memorie Festa mobile di Ernest Hemingway, lo scrittore scrive che la Stein sentì la frase che diede il nome alla corrente dal proprietario di un garage francese dove aveva l'auto in riparazione.
Il giovane meccanico non riuscì a riparare la macchina nei tempi previsti e il proprietario del garage lo strigliò con la frase: "Siete tutti una" génération perdue ". La Stein raccontando l'aneddoto a Hemingway aggiunse che erano loro una Generazione perduta. Tutti i giovani che avevano servito in guerra erano una generazione perduta.
Hemingway attribuì quindi la frase alla Stein, che da allora divenne suo mentore e mecenate. Va detto che il perduto (lost) in questo contesto significa anche "disorientato, errante, senza direzione", come a dire che c'era una grande confusione e una mancanza di scopo e di ideali tra i sopravvissuti della grande guerra.
Il termine fu usato in particolare per indicare un gruppo di artisti, e in particolare scrittori espatriati americani, che vivevano a Parigi negli anni venti.
Hemingway ne colse il potenziale e successivamente lo rese popolare usando la frase nell'epigrafe per il suo romanzo del 1926 The Sun also Rises (Fiesta): "Siete tutti una generazione perduta". Il romanzo dopotutto non è altro che l'incarnazione dello spirito che avevano gli espatriati del primo dopoguerra.
Sapete poi come è andata, credo.
Scrittori della Generazione perduta furono Francis Scott Fitzgerald, John Steinbeck, Thomas Stearns Eliot, John Dos Passos, Waldo Peirce, Alan Seeger, Henry Miller, Ezra Pound e Sherwood Anderson. Tutta gente che ho letto e riletto e che continua a stare in cima alle mie preferenze letterarie, benché siano passati quasi cent'anni, ma che ci volete fare...
"Grazie per al lettura"
Fonti:
- Generazione Perduta
Molto interessante Ferruccio l'argomento di questa mattina, da approfondire, leggerò gli altri tuoi post. Comunque dal punto di vista letterario una grande generazione! Ti auguro un buon inizio settimana
RispondiEliminaBuona settimana Anna, grazie
EliminaMh, infatti forse era meglio "sperduta", nel senso di "senza bussola".
RispondiEliminaMoz-
Non so se "sperduta" esiste in inglese e francese.
EliminaGrazie Moz-
Forse viene sempre detto "lost", ma intendevo che in italiano avremmo dovuto tradurre "sperduta". Perché "perduta" fa pensare più a una banda di tossici :D
EliminaMoz-
Verso in quel periodo erano anche un po' "tossici" per come erano i tempi
Elimina:-D
Grazie Moz-