Accadde la mattina di Capodanno di tanti anni fa. Fu allora che vidi in televisione il film Barry Lyndon di Stanley Kubrick. Mi inchiodò alla poltrona. Rimasi letteralmente travolto dalla storia, dalle immagini che ricordavano molte opere d'arte e naturalmente dalla colonna sonora che accompagnava l'azione e la scena.
Pochi anni dopo acquistai la colonna sonora su CD. Un vero capolavoro, con musiche di Bach, di Schubert, di Mozart e di Handel (tanto per citare qualche compositore). Una colonna sonora straordinaria e ancora adesso durante qualche viaggio in auto mi capita di ascoltarla.
Il libro da cui è stata tratta la storia, però, non sono riuscito a recuperalo. Forse non si trova neppure in una libreria. Forse si tratta di una di quelle opera abbandonate che neppure si pubblicano.
Non lo so.
Il romanzo, un po' come i miei Il gatto che sognava di essere un delfino e Il male tra gli ontani, fu pubblicato a puntate. Certo non su un blog ma mediante una rivista del tempo.
Insomma non ne so nulla. L'autore è senza dubbio importante ma non ho mai avuto modo di leggerlo, perciò se volete pronunciarvi...
Dai tempi di Adamo, in questo mondo, non è stato commesso un danno senza che alla mia origine non ci fosse una donna. Sin dalle origini della nostra famiglia (in tempi che dovevano essere molto vicini a quelli di Adamo, tanto nobili, antichi, illustri sono i Barry, come ognuno sa), le donne hanno avuto una parte estremamente importante nei destini della stirpe. Penso che non ci sia persona in Europa che non abbia sentito parlare dei Barryogue, del regno di Irlanda: un più famoso nome si potrà trovare in Gwillim o D'Hozier; e, sebbene da uomo di mondo io abbia imparato a disprezzare con tutta l'anima le rivendicazioni di molti pretendenti ad un casato illustre, che non hanno genealogia più antica del servo che mi lucida le scarpe, e sebbene derida sprezzantemente le vanterie di molti miei compatrioti che si vorrebbero tutti discendenti dai re d'Irlanda, e che parlano di un loro fondo a stento sufficiente a nutrire un maiale, come se si trattasse di un principato, tuttavia l'amore della verità mi impone di affermare che la mia famiglia era la più nobile dell'isola, e, forse, di tutto il mondo; e che i suoi possedimenti, ora insignificanti, perduti in seguito alla guerra, al tradimento, all'andar degli anni, alla stravaganza dei miei maggiori, alla nostra fedeltà all'antica fede degli avi e al sovrano, erano anticamente di vastità inimmaginabile, e comprendevano molte contee, in un tempo in cui l'Irlanda era molto più ricca di ora.
William Thackeray - Le memorie di Barry Lyndon
"Grazie per la lettura"
Ho presente la colonna sonora e il film, il libro non l'ho letto neppure io
RispondiEliminaSei nelle mie stesse condizioni, allora!
EliminaGrazie Ernesto
Io l'ho letto nei lontanissimi anni del Liceo, nella biblioteca dell'Archiginnasio bolognese.
RispondiEliminaForse è ancora lì.
Non l'ho mai visto in giro questo libro. Grazie Marco1946
EliminaIl film m'era piaciuto molto. Ho un volume di romanzi di Thackeray, fra cui il Barry Lyndon, ma devo ancora leggerli.
RispondiEliminaIl film lo trovo bellissimo...
EliminaGrazie Daniele
Il libro non l'ho mai letto ma il film ti inchioda alla sedia, come hai detto tu C'è anche la grande mano di Kubrick! Rinnovo il buongiorno Ferruccio
RispondiEliminaVerissimo Anna,
EliminaBuona giornata a te e grazie ancora