domenica 20 ottobre 2019

La bistecca di springbok con pasta di Wilbur Smith

Wikipedia
In un paio di occasioni ho provato della carne di struzzo, ma non ho mai mangiato in effetti della selvaggina africana e non so che grado di prelibatezza possa avere la carne di un'antilope. Ho scoperto però che la bistecca di springbok con contorno di pasta è il piatto preferito dello scrittore Wilbur Smith. Wilbur Smith, l'autore de' Il destino del leone, La spiaggia infuocata, Il dio del fiume, Il settimo papiro, Come il mare e molti altri romanzi... 

Un po' di anni fa, ricordo, che a casa, in tavola, comparve la carne di struzzo. Ora non so dirvi da che parte del mondo giungeva (ho pure il dubbio che si trattasse addirittura di carne di nandù) anche se penso fosse frutto di un allevamento situato in Italia

In ogni caso credo sia stata la sola volta in cui ho mangiato della selvaggina non tipica della nostra zona. Ho mangiato del cinghiale. Ho mangiato del capriolo e del cervo, ma non ricordo di aver assaggiato la carne di un bufalo cafro e di qualche specie di antilope africana. 

Insomma non posso sapere che se lo scrittore Wilbur Smith dice la verità in merito alla bistecca di springbok: è sempre uno scrittore. In realtà Wilbur ha detto che è del tutto onnivoro riguardo alla sua alimentazione, insomma mangia di tutto, ma il meglio, per lui, è senza dubbio una bella bistecca di springbok

Lo scrittore la cucina sulla griglia usando molto aglio e la serve con un contorno di pasta. 

Non so cosa dire, come ho già scritto, non ho mai mangiato carne di antilope di nessuna specie e non idea di come possono essere al palato, di certo se dovesse capitarmi non ci mangerei assieme un contorno di pasta. 

Be' visto che siamo in tema di Wilbur Smith, tanto vale citare l'incipit di uno dei suoi romanzi più famosi

Un fagiano selvatico solitario volava lungo l'erta della collina, quasi rasente i lunghi steli dell'erba. Quando raggiunse la cresta, reclinò le ali e allungò le zampe, poi scomparve al coperto. Dalla valle lo seguivano due ragazzi e un cane. Davanti veniva il cane, con la lingua rosea che penzolava all'angolo della bocca, e i gemelli lo seguivano correndo spalla a spalla. Avevano entrambi scure chiazze di sudore sulla camicia color kaki, poiché il sole africano era ancora caldo, anche se ormai mezzo nascosto dalla linea dell'orizzonte. 
Wilbur Smith - Il destino del leone 


"Grazie per la lettura"  

Fonti: 
- Biography

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