mercoledì 10 luglio 2019

Solo cinque Pulitzer per la narrativa

Premio Pulitzer
Ogni tanto capita di andare a curiosare nell'albo d'oro di qualche premio letterario e scoprire che si sono letti ben pochi lavori tra quelli citati. Nel mio caso ci sono solo cinque Premi Pulitzer per la narrativa. Alquanto scontati per chi mi conosce: Furore di John Steinbeck Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, Una favola di William Faulkner, La strada di Cormac Mccarthy e Pastorale americana di Philip Roth... 

Ho scoperto l'esistenza del Premio Pulitzer grazie allo scrittore James Albert Michener. Lessi un suo articolo molti anni fa su Selezione dal Reader's Digest e fu lì che ne scoprii l'esistenza. Ma lo associai soltanto al giornalismo. 

Questo accadde molti anni fa. 

Per tanti ho continuato ad associarlo al giornalismo. I grandi autori erano quelli che vincevano il Nobel, forse anche perché a scuola nessuno mi parlava mai del Pulitzer. Ma i tempi cambiano. Adesso ogni anno verifico chi ha vinto le varie sezioni del premio americano. 

Così capita che la curiosità spinga a fare inchieste. Poche settimane fa ho postato un'inchiesta relativa al Nobel e oggi è la volta del Premio Pulitzer per quello che riguarda la narrativa. Insomma sono andato a vedere effettivamente quanti romanzi vincitori ho letto. 

Sono soltanto cinque (considerando anche quando si chiamava premio Pulitzer per il romanzo):
  
Furore di John Steinbeck 
Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway 
Una favola di William Faulkner 
La strada di Cormac Mccarthy 
Pastorale americana di Philip Roth 

Ora cedo a voi la parola e lo spazio per i commenti, ma aggiungo l'incipit di uno dei libri vincitori: un romanzo che non è mai comparso sul mio blog:   

Sulle terre rosse e su una parte delle terre grigie dell’Oklahoma le ultime piogge furono leggere, e non lasciarono traccia sui terreni arati. Le lame passarono e ripassarono spianando i solchi piovani. Le ultime piogge fecero rialzare in fretta il mais e sparsero colonie di gramigna e ortiche ai lati delle strade, tanto che le terre grigie e le terre rosso-scure cominciarono a sparire sotto una coltre verde. Nell'ultima parte di maggio il cielo si fece pallido, e scomparvero le nuvole che in primavera avevano indugiato così a lungo con i loro alti pennacchi. Il sole prese a picchiare giorno dopo giorno sul mais in erba, fino a screziare di bruno gli orli di ogni baionetta verde. Le nuvole ricomparvero, e si dileguarono senza tornare più. La gramigna si fece di un verde più scuro per difendersi dal sole, e smise di propagarsi. Il suolo si ricoprì di una crosta dura e sottile, e man mano che il cielo impallidiva, anche il suolo impallidiva, facendosi rosa nelle terre rosse e bianco nelle terre grigie. 
John Steinbeck - Furore 


"Grazie per la lettura" 

 P. S. - Mi preme aggiungere però che ho sentito parlare di molti altri romanzi vincitori del premio: magari perché ne hanno fatto semplicemente un film.

8 commenti:

  1. Ho letto soltanto Il vecchio e il mare
    Alessia

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  2. Io, a parte "Il vecchio e il mare", che però ho letto quando ancora andavo alle medie, ho all'attivo solo "L'arcobaleno della gravità" di Thomas Pynchon e l'abbastanza deludente "Il cardellino" di Donna Tartt.

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    1. Non ho letto a parte Il vecchio e il mare quelli che tu citi
      Grazie Ivano

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  3. Dei tuoi mi manca Faulkner, che però prima o poi leggerò.
    In genere il fatto di aver vinto un premio non è indicativo per me di lettura ( mai letto un romanzo che ha vinto Lo Strega o se lo avrò fatto non so se lo ha vinto o meno ), tanto che in qualche caso l'ho scoperto successivamente.

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    1. Neanche per me a dire il vero, sono andato a curiosare più che altro ene è uscito un post. Grazie Pirkaf

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  4. Sto leggendo "Tutta la luce che non vediamo" di Anthony Doerr, romanzo vincitore del Pulitzer nel 2015. Bella lettura.

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