Ritengo sia assai probabile che gli appassionati dello scrittore britannico John le Carré sappiano vita morte e miracoli e quindi questa curiosità non sia poi così originale, ma in caso contrario oggi voglio segnalare che l'ex dipendente dei servizi britannici David J. M. Cornwell, meglio conosciuto come John Le Carré per i suoi romanzi ha fatto parte dei servizi dell’intelligence britannica, ed è così che ha tanto da dire nelle sue storie.
Lo scrittore entrò a far parte dell'intelligence britannica durante la Seconda Guerra mondiale in qualità di traduttore di documenti segreti e collaborò con il regno britannico per ben cinque primi ministri.
La sua carriera spionistica fu interrotta da Kim Philby, un agente doppiogiochista al servizio del KGB, che fece saltare la copertura a molti agenti britannici, ma fu grazie a queste situazioni che Le Carré esplose come romanziere.
Nel romanzo La talpa, una delle opere centrali di Le Carré viene descritto per filo e per segno il mondo dello spionaggio descritto in base a queste esperienze.
Purtroppo non ho mai letto nessuna delle sue opere, anche se mi sono note le sue storie per i motivi descritti in precedenza. Più una di volta mi sono detto di recuperare qualche suo libro ma per il momento sono ancora fermo al palo.
Ovviamente se volete dire qualcosa in merito, fatelo.
Se volete darmi un consiglio su come cominciare non abbiate timore a dire la vostra.
Tranquilli io non faccio la spia, anche se riporto l'incipit del libro citato.
La verità è che se il vecchio maggiore Dover non fosse morto fulminato alle corse di Taunton, Jim non avrebbe mai messo piede a Thursgood. Arrivò, senza alcun colloquio preliminare, a metà trimestre – era la fine di maggio, anche se non lo si sarebbe mai detto, a giudicare dal tempo – inviato da una delle più ambigue agenzie specializzate nel fornire insegnanti alle scuole preparatorie, per continuare i corsi del vecchio Dover fino a quando non fosse stato trovato qualcuno adatto.
John le Carré - La talpa
"Grazie per la lettura"
Fonti:
- John le Carré
Ce ne son diversi, e molti ne stanno uscendo ultimamente. Ma oltre a Le Carrè, di cui ho letto un paio di libri, voglio aggiungere Forsyth e Patrick O'Brian con Jack lucky Aubrey
RispondiEliminaLo immagino Massimo, mi è caduto sotto gli occhi Le Carrè e così ho fatto il post
EliminaHai fatto benissimo perché è bravissimo. Se ti piace il genere è nella top 10. Forsyth ultimamente mostra un po' la corda. L'ultimo libro non mi è piaciuto; dice che sarà l'ultimo, ma spero che non sia così, perché non può mollare con una cosa del genere. Qui si aprono altri quesiti. Quando smettere? Specie in segmenti come quello techno e spy dove è difficile restare sul pezzo
EliminaDi Forsyth devo avere qualcosa ma è un altro che non ho letto.
Elimina... mi hai dato un'idea di un post, sempre che riesca a elaborarla. Grazie Massimo
Buongiorno Ferruccio, ho letto molti libri di Le Carrè, mi piace molto come scrittore, e mi piacciono le spy story Sapevo che era una spia, ma non che fosse stato tradito! il libro che mi è piaciuto di piu': Il giardiniere tenace. Ti auguro una buona giornata!
RispondiEliminaBuona giornata a te Anna e grazie
EliminaSe alla signora Anna piacciono le spy-stories mi permetto di suggerire i romanzi di Daniel Silva. Questo genere è un po' il mio primo amore e qualche volta mi balocco con l'idea di scriverne anche io
EliminaUno scrittore che non conosco neppure io, grazie Massimo
EliminaFerruccio, Gabriel Allon è un personaggio che ti piacerebbe. Un restauratore di dipinti che è anche un uomo tormentato e un ottimo operativo del mossad
EliminaMassimo il quadro che mi hai fatto non è per nulla male!
EliminaHo qualche titolo da parte qui in casa, proverò a leggerlo
RispondiEliminaAlessia
Mi farai sapere, grazie Alessia
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