sabato 8 giugno 2019

L'uomo scorre come un fiume

Nino di Mei
Nei giorni scorsi contemplavo delle immagini che ho pubblicato sulla bacheca di un mio account social nei mesi scorsi. Mi sono trovato tre opere vicine e in ognuna di esse è presente un fiume che scorre sotto un ponte. Mentre le osservavo con attenzione, pensavo e i pensieri mi hanno ricordato una frase presente ne' I diari di Lev Tolstoj: L'uomo scorre come un fiume. Ecco la vetrina di oggi! 

In molti lavori di mio padre è presente un fiume. In alcuni casi, come quello che scorre sotto il ponte dell'opera a olio usata all'inizio di questo articolo, è più un torrente, ma in altri lavori, come le immagini degli altri quadri che ho inserito nel post, prende proprio le sembianze del fiume. 

Nino di Mei
Due di queste immagini non so cosa ritraggono in maniera precisa. Penso siano frutto dei viaggi o dell'immaginazione di mio papà, almeno così mi pare. 

Io non ho presente infatti luoghi simili, non riesco proprio a ricordare nulla di paragonabile a quai luoghi ritratti nei dipinti. 

Ma il primo lavoro presente lo ricordo molto bene. Eccome lo ricordo bene. 

Andavo spesso nei dintorni di quel ponte da bambino. Si tratta di un torrente: quello che denomina la valle in cui sono nato, ma noi lo chiamavamo "fiume". Andavamo al "fiume" dicevamo tra noi ragazzi. 

Spesso subito dopo la fine dell'anno scolastico. A cominciare dal mese di giugno, con le prime giornate calde e afose della stagione. 

Dovevamo scendere a fondovalle, percorrendo una mulattiera oppure dei sentieri tracciati nella vegetazione. Si sceglieva il tragitto in base alla fretta che si aveva. 

Dovevamo scendere sino a incrociare una carrareccia militare e da lì salire gradualmente. 

Nino di Mei
Spesso ci andavo con una zia e con i miei cugini e una volta eseguite quelle piccole faccende rurali si trascorreva il tempo sulle rive sassose del "fiume"

C'erano delle pozze in cui si poteva fare il bagno, oppure si giocava a pallone negli spiazzi vicini, con la speranza che il pallone non finisse in acqua e non scomparisse a valle. 

A volte invece ci andavo con mia nonna

Così trascorrevano parte delle vacanze estive

Ora contemplando questi lavori e ripensando a quei momenti mi sono lasciato prendere da una certa simbologia. Credo proprio che Tolstoj abbia ragione: 

Ognuno di noi è come un fiume... 

Non esiste un uomo migliore dell'altro, come non esiste un posto di un fiume più profondo e più pulito di un altro posto in un altro fiume. L'uomo scorre come un fiume. 
Lev Tolstoj - I diari 

"Grazie per la lettura"

8 commenti:

  1. Si tutto scorre è vero Ferruccio. Ne parlò anche un certo signor Eraclito! Sai che non mi piace "elogiare" i post, ma questo è davvero bello, anche i quadri, i ricordi. Grazie e buon Sabato!

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  2. Si cambia di continuo, come l'acqua che scorre sotto un ponte
    Alessia

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  3. Il secondo quadro in effetti rievoca un po' certe vecchie cartoline natalizie, ma il terzo ha tutta l'aria di raffigurare un luogo reale, sebbene dall'architettura insolita, quasi surreale. Non so se sei in grado di dirmi se anche tuo padre aveva l'abitudine di creare collage di più luoghi insieme in uno stesso dipinto. Una tecnica da cui deriva per esempio parte dell'effetto metafisico di certe tele di Hopper.

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    1. Credo che il secondo lavoro, un aquerello, sia uno studio per qualcosa di più approfondito, ed è probabile sia preso da una rivista.
      Per quanto riguarda l'altro aspetto credo sia reale la possibilità che illustri. Diversi lavori sebbene seguano sempre lo stile di altri dall'aspetto più realistico sono l'insieme di diversi luoghi: un aspetto che io ho adottato per la mia narrativa.

      Grazie Ivano

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  4. Aggiungo che probabilmente tutti, almeno tutti noi della nostra generazione, abbiamo un nostro fiume dell'infanzia. Il mio era il Greve in coincidenza delle Certosa di Firenze, e il mio pittore di riferimento è in questo caso Memo Vagaggini, che lo ha raffigurato esattamente nei punti che frequentavo anch'io.

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    1. Sì, sto curiosando proprio sul tuo blog in merito a questo aspetto legato alla pittura.
      Pe quanto riguarda i fiumi ero sempre impressionato da bambino quando ne vedevo uno. I primi per me sono stati L'Adda e il Ticino nei pressi di Novara dove abitava una zia che andavo a trovare.

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