lunedì 13 maggio 2019

La raccolta di favole più antica del mondo

Non so quale sia la prima favola che mi hanno raccontato e quale sia la prima che ho letto da bambino. Non lo ricordo per niente. Non credo faccia parte in ogni caso del Pañcatantra, una antica raccolta indiana di favole in prosa e versi, considerata La raccolta di favole più antica del mondo, il primato letterario che cito oggi. 

Se penso alla favole penso a Esopo. Il primo autore che mi viene in mente. Poi penso ad Andersen e ai Fratelli Grimm. Penso a Pollicino. Penso a Cappuccetto Rosso. Penso a un libricino con delle figure in cui avevo letto la fiaba de' Il soldatino di stagno, con questo soldatino senza una gamba innamorato, una tra le tra quelle che più mi hanno intenerito, anche perché amavo i soldatini. 

Naturalmente non mancano Biancaneve e i sette nani. Non manca Cenerentola. Non manca Il brutto anatroccolo e non manca Hansel e Gretel

Insomma credo di aver letto o sentito raccontare tutte le favole che ancora oggi si raccontano ai bambini. A dire il vero, se non so in che contesto sono entrate nella mia memoria. 

Come ho scritto, possono avermele raccontate. Alcune posso averle letti io stesso sui libri. Ma posso esserne venuto a conoscenza ed esserne stato influenzato da fumetti o da cartoni animati televisivi. Le possibilità sono tantissime. 

Non ho invece alla memoria il titolo della raccolta che cito oggi per i Record Culturali. Sebbene l'immagine che inserito nell'articolo spalanchi un milione di sensazione, non credo che - nel mio caso specifico - sia dovuta al fatto di aver eletto la fiaba di un cobra che combatte con una mangusta

Non ne so nulla dunque e non ho idea neppure delle storie raccontate nella raccolta. 

Forse, se la prendo alla larga,  anch'io ho scritto una fiaba qualche tempo fa, anche se non ha gli intenti morali degli autori che ho citato in questo post... 

Provate a leggerla, poi mi dite... 

La grande gara con le auto da corsa avrebbe preso il via alle due di notte del sette agosto. Si sarebbe svolta, alla luce delle candele, sull’autopista polystil allestita nella camera da letto dei bambini. I piloti, in teoria, avrebbero dovuto percorrere venti giri del circuito: il tutto senza interruzioni e soste ai box, anche perché durante la manifestazione sarebbe mancato un servizio d’ordine in grado di appagare le necessità dei partecipanti... 
Gianola Ferruccio - La farsa della grande corsa estiva 

"Grazie per la lettura" 

Fonti - "Panciatantra": padre di tutte le novelle

12 commenti:

  1. Che bella fiaba, ci sono tutti: l'odioso ken, Big gim,Vergignetorige, ecc. Donne e motori... Grazie Ferruccio della fiaba e del post, anch'io non mi ricordo la mia prima fiaba ne chi me l'abbia raccontata, ma dietro una fiaba c'è sempre molto di piu'del semplice racconto! Buon inizio settimana Ferruccio!

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  2. Una raccolta che non conoscevo e un bel racconto in coda
    Grazie

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  3. Ah sì, il cobra contro la mangusta è alla fine diventata anche una vera e propria metafora (l'ho sentita nominare anche nei cartoons)

    Moz-

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  4. Ah, ah! Leggendo la tua "fiaba" ho avuto l'impressione di trovarmi davanti a una versione horror/erotica di Toy Story. Molto carina, in ogni caso.
    Occhio però a questa distinzione: quelle di Esopo sì sono "favole", ma quelle di Andersen e dei Grimm sono "fiabe".

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    Risposte
    1. Bravo, hai ragione Ivano ma credo di non essere molto afferrato nel campo... Per il resto grazie per l'apprezzamento

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    2. Se ricordo bene, la più antica favola occidentale è invece "Il falco e l'usignolo" che si trova ne "Le opere e i giorni" di Esiodo. Non so se lo hai già trattato come record culturale...

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    3. No, non credo proprio di averlo trattato, lo mettiamo lunedì prossimo?

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    4. Perché no? Comunque controlla prima che io abbia ricordato giusto, perché sono andato a memoria ;-)

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