domenica 12 maggio 2019

I muffin al cioccolato di Margaret Atwood

Per lo spuntino letterario di questa domenica sono andato a prendere la scrittrice canadese Margaret Atwood e i suoi muffin di germe di grano al cioccolato. Mi piacciono i muffin e mi piace il cioccolato: quello al fondente più di quello al latte. A proposito delle scrittrice però devo dire che non ho mai letto nulla di suo. Ma questo post è soltanto una scusa, una scusa che mi porta verso la dolcezza: neanche verso la dolcezza dei muffin al cioccolato in realtà, ma verso quella di una torta di mele... 

Tra le immagini più presenti nei post del mio blog c'è la foto di un piatto con una torta di mele appena sfornata. La foto che ho usato anche oggi. Credo sia presente in una mezza dozzina di articoli se non di più. 

La torta di mele di mia mamma. Era quella che preparava lei. La preparava sempre nel fine settimana o alla vigilia di un giorno di festa. Di solito succedeva nei mesi freddi. Però a volte ci stava anche nel mese di maggio. Dipendeva da come erano le giornate fuori. 

Un occhio attento al forno per non farla bruciare mentre faceva altre cose e la soddisfazione negli occhi, nel vedere la torta, qualche ora dopo, cotta a puntino nel piatto da portata senza essersi sformata. 

Mi manca quella torta. Sento ancora l'odore in cucina e l'aroma in bocca. Mi manca quella torta di mele e mi manca altro, e anche se la vita porta a far finta di dimenticare certe situazioni, perché fa parte della vita stessa e della sua natura, in una giornata come oggi sento ancora di più questa mancanza. 

Troppa sensibilità o soltanto debolezza passeggera? 

Nostalgia o malinconia passeggera? 

Chissà cosa può essere. Magari soltanto una punta di invidia verso coloro  che ancora non ce l'hanno e non la sentono quella mancanza! 

L'incipit del romanzo di Margaret Atwood che segue l'ho preso a caso. Sono sbalestrato dalla sua frase iniziale... 

Ora che sono morta so tutto. Avrei voluto che fosse così, ma come molti dei miei desideri neanche questo si è avverato. Conosco solo alcuni eventi che prima ignoravo, entrati nella tradizione, ma forse infondati. Inutile dire che è un prezzo molto alto per soddisfare una curiosità. Da quando sono morta — da quando ho raggiunto questa condizione di senzaossa, senzalabbra, senzapetto — ho imparato cose che avrei preferito non sapere, come succede se si origlia dietro le finestre o si aprono le lettere degli altri. Credete che vi piacerebbe leggere nelle menti? Ripensateci. 
Margaret Atwood - Il canto di Penelope 


"Grazie per la lettura" 


Fonti - Margaret Atwood: Chocolate Chip Wheat Germ Muffins

12 commenti:

  1. Che tenerezza, buona domenica
    Alessia

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  2. Sento il profumo!! Buona Domenica Ferruccio!

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  3. Se noti tutto il post è ESSENZA.

    Credo che sia quella che rimane come elemento certo della e nella nostra vita!

    Buona domenica !

    L.

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  4. Amo le citazioni e spesso si incastrano perfettamente alle nostre percezioni...come se l'essenza fosse l'aria stessa di chi ha respirato e ancora...ancora respira!

    “La mente è un labirinto, il modo in cui ci avventuriamo in essa è la natura dei nostri pensieri, il modo in cui troviamo l'uscita è l'essenza di noi stessi.”
    LUCA DOVERI

    Grazie.

    L.

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    1. Non posso fare a meno di essere d'accordo con la citazione.
      Buona domenica Linda

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  5. Ehehe, bel ricordo per questa giornata.
    E mi hai fatto venire voglia di dolce! **

    Moz-

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  6. Mia mamma a un certo punto prese a mettere nella torta di mele la cannella. Ce ne metteva talmente tanta da rendermela quasi insopportabile. Poi per fortuna ha smesso.

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    1. Le spezie non sono mai stato in cima ai miei apprezzamenti. Ti capisco

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