lunedì 15 aprile 2019

L'inventore degli Universi paralleli

Con i Record Culturali non si scherza e si continua ad andare avanti. Oggi, come è accaduto in altre situazioni su Otium, si resta nel mondo della fantascienza: è la volta de' L'inventore degli Universi paralleli. Un espediente tipico del genere e un qualcosa che in fondo tutti conoscono. Dopotutto chi non ha mai pensato di finire in un mondo parallelo o non ha pensato a un mondo parallelo almeno una volta? 

Allo scrittore statunitense Murray Leinster, pseudonimo di William Fitzgerald Jenkins, è attribuita l'invenzione del concetto di universi paralleli. L'autore pubblicò il racconto Bivi nel tempo (Sidewise in Time) ben quattro anni prima de' La legione del tempo (The Legion of Time) di Jack Williamson

La pubblicazione venne fatta sul numero di giugno del 1934 della rivista Astounding Stories

Un'idea non da poco: il nuovo espediente narrativo infatti riuscì a influenzare molti autori e nel lungo periodo riuscì a diventare una classica colonna del genere fantascientifico. 

D'altra parte credo che tutti abbiano pensato una volta a un universo parallelo. Forse anch'io ho pensato qualche volta a un mondo parallelo, Un mondo parallelo dove le cose non vanno come in questo. 

Un espediente affascinante, nulla da dire, tuttavia non i sono ancora cimentato in un racconto, usando questo canone. 

Ma lo scrittore protagonista del Record letterario odierno - per me sconosciuto - merita forse uno studio approfondito. Nelle sua produzione ci sono molti titoli e forse sarebbe necessario e utile conoscerlo un poco. 

Ovviamente se lo conoscete, mi farebbe piacere un parere sulla sua scrittura e sullo stile da lui usato. Quindi non siate timidi con i commenti. 

Io mi limito a passare l'incipit che segue, la sola cosa che ho avuto modo di leggere, ma prometto che cercherò di colmare la lacuna verso questo scrittore. 

L'astronave "Teti" fu la prima ad atterrare sul pianeta senza nome. Un pianeta interessante sotto parecchi punti di vista. L'atmosfera che lo circondava, ad esempio, era ideale. Qua e là vi si aprivano vasti mari così riscaldati dal sole che l'acqua evaporava in continuazione nascondendo la superficie del pianeta dietro una cortina di nubi. Continenti, isole e altipiani completavano la struttura di quel mondo. Come sulla Terra, vi si alternavano il giorno e la notte, il vento e la pioggia, e la sua temperatura media poteva essere perfettamente sopportata dagli esseri umani. Ma sul pianeta non c'era vita! 
Murray Leinster - Il pianeta dimenticato 

"Grazie per la lettura" 

Fonti - Murray Leinster

8 commenti:

  1. Io devo per forza essere timido nel commento perché lo ignoravo completamente come autore. Peraltro la sua è stata davvero una grande idea, meriterebbe di essere noto solo per averla avuta.

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  2. Questo scrittore non lo conosco proprio, comunque un grande genio per aver inventato gli universi paralleli. Grazie Ferruccio! Un buon inizio settimana!

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  3. Murray Leinster cominciò a scrivere prima ancora che l'espressione science fiction venisse inventata. Era l'epoca delle riviste pulp perciò lo stile era rozzo e la pseudo-scienza era molto pseudo e poco scienza. :-D Leinster aveva molta fantasia e col passare del tempo è cresciuto assieme alla fantascienza perciò leggere storie che scrisse nel primo decennio della sua attività dà un'impressione molto diversa rispetto a storie scritte quando era un veterano in un mercato più maturo. Oggi è ricordato come uno dei grandi pionieri della fantascienza.

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  4. Mai sentito in vita mia, ma record molto singolare: ottimo l'averlo scovato! :)

    Moz-

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