Le prime volte che leggevo le prefazioni o le postfazioni che trovavo nei romanzi di Ernest Hemingway e di Francis Scott Fitzgerald comparivano sempre i nomi di Scribner e Max Perkins.
Allora non ci facevo molto caso a dire il vero, ma con il passare degli anni mi sono reso conto dell'importanza di certe figure e di come la loro presenza sia servita ad avvalorare e a fare grandi autori che alla fine si amano e si adorano.
Con il tempo Scribner books è diventata una realtà che seguo assiduamente sui canali social. I post che trovo sulla pagina facebook legati alla casa editrice americana mi rendono partecipe di un mondo che in un certo qual modo ha alimentato anche il mio stile di narrativa e sopratutto il mio amore per essa. Non perdo occasione di leggere una loro pubblicazione e più di una volta ritengo di averne parlato su Otium.
Forse è pure per questi motivi che oggi sono particolarmente felice di poter inserire nella rubrica dei miei primati letterari una voce che riguarda l'altra figura rilevante di queste prefazioni: Max Perkins, l'eminenza grigia di quella grande letteratura americana sfociata tra le due guerre. Quella degli Hemingway, dei Fitzgerald, dei Wolfe e di molti altri personaggi diventati leggendari per dirla tutta.
Si parla di lui come di un maestro nel mondo degli editor e forse non è il comportamento di un ruffiano classificarlo come il primo editor degli autori.
Lo stesso Ernest Hemingway ne aveva la massima considerazione, D'altro canto avrebbe onorato l'editor cinque anni dopo la sua morte, dedicandogli il romanzo Il vecchio e il mare.
Una dedica che mi sento anch'io in dovere di fare quest'oggi. Una dedica che mi sento di fare a questi due grandi personaggi della letteratura con il paragrafo finale de' Il vecchio e il mare.
In cima alla strada, nella capanna, il vecchio si era riaddormentato. Dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.
Ernest Hemingway - Il vecchio e il mare
"Grazie per la lettura"
Fonti - Max Perkins
Non conosvevo fino ad oggi Max Perkins, nè tantomeno Scribner books, che però adesso dopo averlo guardato lo seguirò. Ferruccio il tuo blog è diventato il mio appuntamento mattutino! Cerco il tuo post su twitter e poi vengo a leggerlo, direi che ormai è diventata una sana abitudine! Un caro saluto!
RispondiEliminaGrazie Anna, non ti immagini come mi faccia piacere!
EliminaMi ha sempre affascinato l'oscuro modo degli editor...
RispondiEliminaSenza dubbio, anche se al giorno d'oggi è diventato una fogna dove è difficile trovare i veri editor
EliminaIo credo sempre al rovescio della medaglia,forse anche in questo campo a me sconosciutissimo esiste o è esistito chi va oltre,e il tuo blog gli da spazio mettendolo in luce.
RispondiEliminaPerò mi affianco al commento finale di Anna,in un certo senso anche io ho preso questa sana abitudine di leggerti,di certo vale quel che ho scritto come motivazione di questa abitudine!
L.
Mi fa piacere se si tratta di un'abitudine, grazie L.
EliminaVa bene non è solo sana abitudine,è anche l'immediatezza delle tue risposte,la capacità di rispondere in modo istintivo ...nonché autenticità, e poi credo tu conosca cosa sia davvero la cultura di certo fa parte di una tua natura soprattutto empatica!
RispondiElimina...e poi grazie
L.
Mi trovo talmente bene a vivere in questo modo e nel cercare di promuovere le cose che amo, che non mi importa neppure essere fuori luogo in certi contesti.
EliminaEssere fuori contesto ti porta a scovare e scavare sempre bellezza!
RispondiEliminaL.
Allora, va benissimo!
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