lunedì 18 marzo 2019

La prima volta dell’hard science fiction

Ultimo lunedì della stagione invernale. Lunedì prossimo saremo in primavera. Si torna a prendere in considerazione la fantascienza. Oggi, infatti, per i Record Culturali parliamo de’ La prima volta dell’hard science fiction… 

Se devo essere sincero, ho sempre il timore di ripetermi quando vado a redigere un nuovo articolo da inserire in una delle mie rubriche. Questo discorso vale per tutte le rubriche. Vale per la cucina letteraria, vale per Le curiosità degli scrittori celebri e naturalmente per i Record culturali, anzi, credo che quest’ultima sia quella che più si presti a ripetizioni. 

Magari è soltanto una mia convinzione non suffragata dai fatti, perché ogni volta che pubblico uno di questi post faccio sempre delle ricerche sul blog allo scopo di verificare che non siano già esistenti. Purtroppo però a volte può capitare che sia già stato detto, anche a fronte delle centinaia di articoli presenti sul blog

Mi auguro che non sia il caso odierno, con la Prima volta dell’hard science fiction, una categoria della fantascienza caratterizzata dallo slancio e dal trasporto per il particolare scientifico o tecnico, o per la cura per il dettaglio scientifico, o addirittura per entrambi. 

La definizione fu utilizzata la prima volta sulla stampa nel lontano 1957 da P. Schuyler Miller in una recensione che lo scrittore fece al romanzo Isole nello spazio di John W. Campbell. Una recensione comparsa sulla rivista, allora di moda, Astounding Science Fiction.    

Per la mera cronaca Peter Schuyler Miller è cresciuto nella Mohawk Valley di New York

Questo luogo lo ha portato ad un interesse permanente per gli indiani irochesi, visto che con il tempo si è interessato a loro come archeologo dilettante e membro dell'Associazione Archeologica dello Stato di New York

Ha studiato chimica all’Union College di Schenectady

Successivamente ha lavorato come scrittore per manuali tecnici, dapprima per la General Electric e poi per la Fisher Scientific Company di Pittsburgh, dal 1952 fino alla sua morte. 

Miller è morto il 13 ottobre 1974 a Blennerhassett Island, West Virginia. Era in un tour archeologico al sito "Fort Ancient culture" a ovest di Parkersburg in quel momento.  

Qualcosa scritto di suo pugno? Eccolo:

Nel fango gelato era rimasta l'impronta del corpo, riverso con la faccia nel fango sotto l'albero caduto. Le orme risaltavano nitide nella neve che si andava sciogliendo, e i suoi piedi avevano lasciato macchie scure sulla roccia nel punto in cui l'aveva scalata. Era rimasto lì per molto tempo. Infatti, era rimasto così a lungo che il tempo stesso aveva perso ogni significato per lui. 
Peter Schuyler Miller - Oltre il fiume 


“Grazie per la lettura” 

Fonti: Gary Westfahl, Introduction, in Cosmic Engineers: A Study of Hard Science Fiction (Contributions to the Study of Science Fiction and Fantasy), Greenwood Press, 28 febbraio 1996 «hard science fiction ... the term was first used by P. Schuyler Miller in 1957».

6 commenti:

  1. Uno scrittore mai sentito, grazie e grazie per la "curiosità" e il Record

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  2. In pratica è la versione sci-fi dell'high fantasy...

    Moz-

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    1. Non lo so... Esempi di questo tipo di fantascienza sono Odissea nello spazio
      Grazie Moz-

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  3. Chissà chi è stato il primo autore steampunk? O hai già fatto un post in proposito?

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    1. Forse:
      https://www.ferrucciogianola.com/2016/06/linventore-dello-steampunk.html

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