Per il Record Culturale odierno sono andato a prendere Alexander Pollock Watt (nulla a che vedere con il pittore), colui che è considerato il primo e vero agente letterario della storia. Fu lui infatti a stabilire le regole e le mansioni che ancora oggi vigono nella professione.
Alexander Pollock Watt, il nostro agente letterario, nacque il 28 ottobre 1838 a Bridgeton, nel Lanarkshire, vicino a Glasgow, in Scozia. Era il primogenito di James Watt, rilegatore e libraio. Sua madre si chiamava Elizabeth Pollock.
Alexander trascorse diversi anni dell'infanzia a Edimburgo, dove suo padre aveva un'attività di vendita di libri e questo aspetto condizionò il suo futuro, ovviamente.
Cominciò a lavorare come agente letterario nel 1875 creando la ditta A.P. Watt e nel 1881, cominciò a definire in maniera precisa e professionale il ruolo dell'agente letterario.
La ditta da lui creata, l'A.P. Watt, è sempre stata all'avanguardia del mercato sin da allora e conta numerosi autori di grido e molti best-selleristi tra i suoi clienti.
Nel tempo, l'A.P. Watt ha rappresentato e fatot la fortuna di alcuni tra i più significativi scrittori britannici e irlandesi del XX secolo.
I suoi autori attuali includono scrittori, biografi e storici. L'agenzia rappresenta anche alcuni illustratori.
Nel dicembre 2012, A.P. Watt ha aderito alla United Agents Partnership, creando la più grande e prestigiosa agenzia letteraria del Regno Unito.
Tra i clienti di AP Watt ci sono quattro vincitori di Booker Prize, tre vincitori di Orange Prize, diversi vincitori di Whitbread e Costa Prize, e un Nobel...
Una volta c'era nel mare una balena che mangiava i pesci. Mangiava il carpione e lo storione, il nasello e il pesce martello, il branzino e il delfino, i calamaretti e i gamberetti, la triglia e la conchiglia, e la flessuosa anguilla con sua figlia e tutta la sua famiglia con la coda a ronciglio. Tutti i pesci che poteva trovare in tutto il mare, essa li mangiava con la bocca... così! Tanto che non era rimasto in tutto il mare che un solo pesciolino, un Pesciolino-pieno-d'astuzia che nuotava dietro l'orecchio destro della balena, per tenersi prudentemente fuor di tiro.
Rudyard Kipling - Il libro delle bestie
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"Grazie per la lettura"
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Fonti:
Dieci cose sulle agenzie letterarie che non è indispensabile, ma comunque è utile, che l’autore alle prime armi sappia
Non ho capito bene, ma questa agenzia letteraria britannica è l'equivalente della nostra S.I.A.E.? Se è così è stata fortunata a nascere nel Regno Unito. Da noi l'avrebbero subito "soffocata".
RispondiEliminaNon credo sia roba da Siae, ma capisco cosa vuoi dire
EliminaHo ricordi a dir poco sgradevoli della Siae. Quando ero ragazzo, suonavo in un complessino musicale. Alle feste dove suonavamo, il compenso ci bastava si e no per pagare i diritti d'autore a quest'unica società, che la faceva da padrona.
Eliminacredo sia ancora così!
EliminaGrazie infinite a te per questo nuovo, interessantissimo articolo! 🤓
RispondiEliminaBuon inizio di settimana!
Grazie a te Riccardo
EliminaCome cantava Battiato alla fine degli anni '70: "Più si cresce e più mestieri nuovi..."
RispondiEliminaA questo punto, però, vogliamo anche la data del primo editor della storia.
Credo proprio tu abbia ragione Ivano. Proverò a cercarlo.
EliminaGrazie