Non so se questo mio articolo o Guest Post, come tu lo chiami, possa essere di aiuto a te e a tutti coloro che hanno intrapreso la carriere dello scrittore. Me lo auguro. Non importa se siete romanzieri o blogger o semplicemente lo fate per diletto, scrivo solo che auguro a tutti di essere veramente apprezzati per quello che riuscite a trasmettere ai vostri lettori: è tutta lì l'essenza dei veri scrittori.
Non ascoltate chi vi è nocivo e non crede nel vostro valore. Vivete per chi vi apprezza. Vi giuro che è quello che avrei voluto accadesse a me mentre ero in vita.
Ma non sono qui per lamentarmi, sia chiaro. Sono un ospite e non sono qui assolutamente per piangermi addosso.
Dopotutto, ora come ora, sono conosciuto in tutto il mondo e i miei personaggi sono sulla bocca di tutti e sono convinto che ci sarebbero scrittori che farebbero carte false per scrivere quello che ho scritto io.
Non negatelo.
Adesso mi piacerebbe scrivere che ho adorato più Sandokan del Corsaro Nero, ma non sarebbe vero. Magari vorreste leggere che ero un pochino innamorato della Perla di Labuan mentre la raccontavo nelle mie storie...
Insomma, potrei scrivere tante cose e forse potrei darvi anche molti consigli, ma mi limiterò a darvene solo uno. Uno solo: che vale tantissimo.
Viaggiate. Viaggiate. Non fate come me. Viaggiate.
Risparmiate sul cellulare all'ultima moda, e spendete i soldi per viaggiare. Rinunciate a un abbuffata con gli amici, ma viaggiate.
Viaggiate a piedi, in bicicletta, in auto, in treno, in nave, in aereo, ma viaggiate. Viaggiate in compagnia o da soli, ma viaggiate. Viaggiate ogni volta che si presenta l'occasione. Non preoccupatevi di essere pronti.
Viaggiate anche senza bagaglio.
Viaggiate e imparate.
Se avessi potuto avrei fatto dieci volte il giro del mondo. Sarei stato davvero in tutti i posti che ho descritto nei miei libri e nei miei racconti. Avrei viaggiato per mare e per cielo e per terra.
Sarei stato in Africa, in Oceania, avrei visto sul campo i rimasugli del Far West.
Avrei scalato montagne e navigato per fiumi. Avrei attraversato deserti e foreste. Avrei visto animali feroci e avrei incontrato personaggi straordinari. Avrei scritto di più se mi fosse stato possibile viaggiare.
In ogni caso non avrei tenuto a freno la fantasia.
Grazie per avermi ospitato Ferruccio e grazie ai tuoi lettori per avermi letto, Emilio Salgari.
---------------
PS - Questo post è frutto di pura fantasia, ogni riferimento è puramente casuale.
:-D
RispondiEliminaL'idea è carina. Salgari è entrato nell'immaginario collettivo, anche se ha avuto una vita meno piacevole di quanto si possa credere, problemi di salute per la moglie, per lui stesso, stress da superlavoro e il finale tragico che tutti sappiamo. Eppure, leggendo i suoi libri non c'è traccia di inquietudini, solo avventura. Persino un suo libro un po' diverso "La bohème italiana" (l'ho letto di recente) racconta di un gruppo di artisti e scrittori italiani con ironia e umorismo, c'è una leggerezza che non lascia proprio intendere il malessere di chi la stava scrivendo.
Avevo fatto un post del genere con Hemingway e mi ero dimenticato che poteva funzionare anche con altri scrittori. Grazie Ariano
EliminaPiaciuto molto.
RispondiEliminaMi fa piacere Simone. Sai che forse si può inventare un libro in questo modo. Ho già un post di Hemingway indietro e mi pare venga recepita come una bella idea
EliminaChe bello questo post.
RispondiEliminaAlessia
Grazie Alessia!
EliminaChiaramente non posso che essere d'accordo con Salgari riguardo al viaggiare! Molto bello Ferruccio, sai veramente coinvolgere il lettore, vengo sempre piu' volentieri sul tuo blog! Un saluto!
RispondiEliminaDavvero gentile Anna, non mi ero reso conto... mi sa che ti linko il blog
EliminaUn saluto a te
Grazie del link Ferruccio! Mi fa molto piacere! Un saluto Anna
RispondiEliminaCi sta benissimo
EliminaUn saluto a te Anna
RispondiElimina"Viaggiate a piedi, in bicicletta, in auto, in treno, in nave, in aereo, ma viaggiate. Viaggiate in compagnia o da soli, ma viaggiate. Viaggiate ogni volta che si presenta l'occasione. Non preoccupatevi di essere pronti."
Ho percepito diverse cose su questo post...ma il senso più forte lo ha avuto il " viaggio",particolarmente quello suo interiore... per giungere ai lettori!
Hemingway potrebbe centrarci qualcosa!?
L.
Credo che un pochino mi abbia ispirato un guest post di Hemingway pubblicato qualche anno fa. Grazie L.
RispondiEliminaqui
Su un blog tempo fa avevo letto di un cliente di una libreria che aveva chiesto se avessero audiolibri letti direttamente dall'autore.
RispondiEliminaIn particolare aveva chiesto se avessero I Promessi Sposi letti da Alessandro Manzoni...
ahhah, grazie Marco
EliminaBellissimo post.
RispondiEliminaGrazie
Elimina