Potrebbe sembrare l'inizio di un racconto e non è escluso che un giorno ne possa scrivere uno, intanto ha dato il via a questo post riflessione...
Non so perché ma a volte perso che nei tempi antichi la gente non fosse così cafona.
Penso che pure un morto di fame, un contadine analfabeta o uno zoticone mendicante, una volta soddisfatto quel bisogno primario di riempire la pancia provassero invidia verso le persone colte e verso chi sapeva leggere e scrivere e fosse un qualcosa a cui fosse lecito aspirare.
Magari mi sbaglio ma chi sapeva leggere e scrivere doveva essere visto come un mago o qualcosa di simile.
Una tesi, d'altra parte, che doveva condividere anche lo scrittore Michael Crichton se penso al suo romanzo Mangiatori di Morte, storia da cui nel 1999 è stato tratto il film Il 13º guerriero di John McTiernan.
Ora non so se il film è fedele al romanzo - romanzo che non ho letto - ma c'è una scena dove chi sa leggere e scrivere è veramente esaltato: è il momento in cui, il capo vichingo, Buliwyf chiede ad Ahmed ibn Fahdlan di disegnare i segni e riportarli in vita.
Be' per me è un momento che trovo a dir poco emozionante, perché dà il vero valore a quello che è il sapere e la cultura, senza il bisogno di salire sui tavoli a ballare.
Purtroppo al giorno d'oggi, a quanto pare, saper leggere e scrivere non è poi così importante. E forse di gente che sa riportare un vita i disegni, nel vero senso della parola, ce n'è veramente poca. Sarà che tutto si brucia in fretta e non c'è tempo di approfondire. Sarà colpa dei social, del bombardamento di news dozzinali e della televisione.
Non lo so l'era della cafonaggine non cerca soluzione e rimedi.
Sia lode a Dio, il Misericordioso, il Compassionevole, il Signore dei Due Mondi, e siano felicità e pace per il Principe dei Profeti, il nostro Signore e Maestro Maometto, che Dio benedica e gli elargisca pace e felicità continue e durature sino al giorno della Fede!
Michael Crichton - Mangiatori di morte
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"Grazie per la lettura"
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Certo, la cultura fine a se stessa non porta guadagno, però, la consapevolezza ci fa ragionare e il pensare ci protegge quanto meno dalle menzogne e le bugie degli altri.
RispondiEliminaPoi si può ballare sui tavoli anche se si è colti
EliminaLeggendo questo articolo, mi viene in mente il nostro ex ministro dell'economia Giulio Tremonti, che diceva spesso:"con la cultura non si mangia". A Settembre sono stata a Roma e per visitare il colosseo, recentemente restaurato, con un finanziamento del gruppo Todd's, di Della Valle. Per trovare il biglietto con ingresso prioritario ho fatto molta fatica, e c'era una coda immensa di turisti, molti stranieri. Lo stesso Della Valle, in un articolo ha scritto: la cultura funziona! Un saluto !
RispondiEliminaIn ogni caso non si può desistere dal promuovere la cultura
EliminaGrazie Anna
Anzi, oggi si cerca di sminuire chi ha una qualche conoscenza.
RispondiEliminaPurtroppo...
EliminaGrazie Kuku