Alle superiori usavo le penne a biro, sono sicuro. Non era più il tempo dei pennini, degli inchiostri e delle carte assorbenti. Allo stesso tempo non avevo neppure i soldi per comprarmi una bella penna stilografica di marca e le biro erano le sole penne che potevo permettermi.
Ricordo che ero una di quelle persone che mangiucchiavano il tappino di gomma delle penne a sfera. molti lo facevano. Le mie penne a biro era tutte rovinate e a volte masticavo il tappino proprio per far sì che qualche compagno non me le rubasse.
Una specie di firma personale.
Ricordo ancora come erano certi miei astucci e certe buste che mi portavo a scuola e ricordo come ero stupido quando il bisogno di portare il minimo indispensabile in classe faceva sì che non ci fosse più che una biro e una gomma bloccati da un elastico.
Però non riesco a vedere tante cose del tempo dell'inchiostro.
Devo andare troppo indietro.
Neppure alle medie ho usato l'inchiostro e i pennini. Era già un'altra epoca. Forse solo alle scuole elementari. E forse soltanto nei primi anni delle scuole elementari.
Ai miei tempi si portava la blusa nera e so che sul banco c'era un buco dove si metteva l'inchiostro. So che l'inchiostro aveva uno strano odore e so che a volte si leccava per sentire che sapore avesse.
So che ci voleva molta attenzione e dedizione.
Non vorrei sbagliami nel dire che ho anche la sensazione di aver usato per qualche tempo la lavagnetta (ma magari ci farò un altro post).
Ecco, è un vero peccato non ricordami quei giorni perché forse ne potrei fare un romanzo o almeno un racconto. Ma chissà perché di quegli anni non ricordo quasi più nulla.
Un peccato.
Come è un peccato rendersi conto che con il tempo sono arrivato addirittura a vedere la mia scrittura ingigantita su un proiettore collegato al computer, quando non è lo stesso computer a farlo, ascoltando la mia voce.
---------------
"Grazie per la lettura"
---------------
quando frequentavo le scuole elementari non ho mai usato inchiosto e pennino ma nei banchi in alto a destra c'erano i buchi per la boccetta dell'inchiostro, come ci spiegò la maestra
RispondiEliminaHo vaghi ricordi anch'io, ma credo di averlo usato.
EliminaGrazie
La cosa che più mi è rimasta impressa dei tempi di scuola è che quando aprivo un nuovo libro, si percepiva nell'aria l'odore dell'inchiostro da stampa. Oggi, con questi inchiostri ecologici inodori, non accade più.
RispondiEliminaanche quello: è vero.
EliminaGrazie Gennaro
Ecco, me lo sono spesso chiesta..ma quando è stato dismesso l'uso dell'inchiostro? Perché i banchi col buco sono rimasti per anni e anni e sospetto che ci siano ancora.
RispondiEliminaHo sempre avuto astucci, ma non so per quale misterioso motivo ho smesso all'università e ogni volta a ravanare nella borsa alla ricerca della penna.
Comunque per parecchio tempo ho scritto anche con la stilografica però mi sono accorta che l'inchiostro tendeva a sbiadire, invece con la biro no.
Credo inizi anni settanta, fine sessanta
EliminaLe usavo anch'io le stilografiche finché mi sono rovinato una giacca, ma questo è un altro post :-D
EliminaIo non l'ho mai usato, se non per disegno. Ma poi sporcava troppo, e sono passato alle g-pen :)
RispondiEliminaMoz-
Già con l'inchiostro non era facile restare puliti :-)
EliminaIl banco con il buco c'era anche ai miei tempi, ma non si usava più, e onestamente, pasticcione come sono, chissà come me la sarei cavata
RispondiEliminaAvresti usato la fantasia Massimo
EliminaSolitamente sei sempre puntuale nel nuovo post del giorno ,ancor di più perché metti tutto in programmazione!
RispondiEliminaVa tutto bene?
L.
Sì, sì
EliminaIo ricordo bene di aver usato calamaio pennino e inchiostro solo in prima elementare. Dalla seconda siamo passati alla penna biro. Del resto il mio insegnante di prima, Stefano Masi, era un tradizionalista. Ne conservo comunque un buon ricordo, fosse solo per il fatto che ha convinto i miei genitori ad acquistarmi "I quindici".
RispondiEliminaHo ricordi per niente precisi su quel periodo, non ricordo neppure gli insegnanti dei primi due anni delle lementari
Elimina