La ricerca di piatti e cibi particolari, in qualche modo legati al mondo letterario, oggi mi porta a citare il vapatà, un piatto della cucina brasiliane, quello che doveva essere il piatto preferito dallo scrittore brasiliano Jorge Amado.
Un piatto talmente apprezzato, dall'autore di Cacao e Il Paese del Carnevale, che ne ha descritto una ricetta dettagliata nel romanzo Dona Flor e i suoi due mariti (l'incipit lo trovato alla fine del post), ricette ulteriormente approfondita, con tutte le possibili varianti dalle note del traduttore italiano.
Lo scrittore brasiliano, autore di decine e decine di romanzi e racconti, autore pluripremiato dalla critica e adorato dai lettori sudamericani, andava pazzo per il vatapà: un piatto tipico della cucina baiana, di consistenza cremosa e arricchito da diverse tipologie di pesce - Amado in particolare privilegiava la cernia - e poi cipolla e pomodoro.
Un qualcosa per me assolutamente misterioso e del tutto sconosciuto, come è dopotutto misteriosa e quasi del tutto sconosciuta l'intera cucina brasiliana che non mi fa andare oltre agli stereotipi culturali. Con il riso e fagioli e il Churrasco, che in realtà ho provato raramente.
Non perché avviene in un giorno disordinato di lamentazioni e tristezze, non per questo si deve permettere che la veglia funebre vada alla bell'e meglio. Se la padrona di casa, fra singhiozzi e svenimenti fuori di sé, immersa nel suo dolore, o giacente morta nella bara non potrà farlo, un parente o una persona amica si assumerà l'incarico di occuparsi della veglia, perché non si possono abbandonare, senza niente da bere né da mangiare, i poveretti, solidali per tutta la notte, a volte in inverno e col freddo. Acciocché una veglia funebre sia animata ed onori effettivamente il defunto che la presiede, rendendogli meno grave la prima confusa notte della sua morte, è necessario dedicarvi cure sollecite, occupandosi del morale e dell'appetito.
Jorge Amado - Dona Flor e i suoi due mariti
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"Grazie per la lettura"
E perché no? Meriti sicuramente di essere ricordato e citato nelle future rubriche di tizio o Caio per il tuo lavoro, quindi mai dire mai 😉
RispondiEliminaahhah, certo.
EliminaGrazie Marina! Buona domenica
In pratica c’è sempre un pretesto buono pe’ magna’!!
RispondiEliminaBuona domenica Ferruccio
Buona domenica MaX
EliminaCapiterà Ferruccio! :)
RispondiEliminaAdoro Amado ma sinceramente la cucina brasiliana non mi ispira troppo, Sar che non mangio pesce ma certi cibi non fanno per me. Meglio gnocchi al sugo di salsiccia
Provato solo quella esportata in Italia e credo sia differente
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