Se un paio di anni fa i quadri di mio padre mi hanno stimolato a scrivere dei racconti artistici, il ritrovamento di un cartone pieno di musicassette è invece lo spunto per provare a scrivere tra un po' di tempo - non prima di aver suggestionato per bene il mio cervello - delle storie ispirate a esse.
Credo di aver contato almeno duecento musicassette ammucchiate in quel cartone, musicassette dai generi musicali più disparati. Dalla musica italiana al rock progressivo inglese, dal punk alla new wave. Dal jazz alla musica classica. E poi musica folk.
Insomma potrei scrivere un racconto solo partendo da questo aspetto. Ma attorno a ogni musicassette, sono sicuro, c'è una storia,e magari ne posso scrivere di belle.
C'è per esempio la storia della musicassetta che ho ascoltato talmente tante volte che sebbene è ancora nel cartone è rotta e non funziona più. Ci sono ancora le musicassette che ascoltavo la sera a letto con un vecchio registratore e quelle con il nastro riavvolto con il cappuccio della biro e per queste potrei raccontare una storia.
C'è la storia della prima musicassetta che ho usato sull'autoradio e poi c'è quella della musicassetta che ascoltavo quella sera che sono andato a prendere per la prima volta quella ragazza che mi piaceva.
C'è la storia della musicassetta che mettevo in auto quando accompagnavo mio padre a Milano nel periodo in cui era malato.
C'è la musicassetta con il Bolero di Ravel che amava mia madre. Ci sono le musicassette di Luis Guerra che da sole possono ispirare un romanzo. Ci sono quelle dei Perigeo con il sax soprano da imitare.
C'è ancora la musicassetta con le sevillanas dei Salmarina presa durante quella vacanza in Spagna all'inizio degli anni novanta. C'è la musicassetta con Rapsodia in blue. C'è quasi tutta la discografia su musicassetta dei Police uscita negli anni ottanta.
E poi ci sono un bel po' musicassette che non so che musica contengono e sarei molto curioso di saperlo. Il guaio è che non posso neppure più ascoltarle perché, ovviamente, non ho più gli strumenti.
"Grazie per la lettura"
Forse il fatto che non pensi a disfartene si ricollega al discorso sul possesso che facevi ieri.
RispondiEliminaOggettivamente la musica di quelle cassette la potresti recuperare anche solo comprando la versione digitale , ammettendo che esista.
Come ho fattto io con le mie musicassette ( quelle importanti) .
Quelle che non son riuscito a trovare la versione cd le ho scaricate dal web.
La musica in una maniera o nell’altra la salvi sempre.
Delle mie cassette musicali son più affezionato a quelle che mi registravo io dalla radio.
Provando a mixare alla meno peggio i brani.
Altri tempi.
Ricordi che restano ...dentro di noi comunque ,
Però adesso che ci penso , dai miei nascosta da qualche parte ho una valigia con dentro i vecchi vinili.
A volte ci penso a rifarmi un impianto stereo tradizionale ma poi penso che la musica l’ascolto ormai quasi esclusivamente in macchina e va tutto a puttane.
Buona giornata
Ps.
Dovrebbero esserci in commercio dei lettori di musicassette come ci sono quelli per i dischi che ti convertono l’audio in formato digitale.
A volte li ho visti pubblicizati addirittura nei volantini Lidl.
Ciao
Ci vedo molti ricordi, buoni da scrivere...
EliminaP.S. Credo che tu abbia frainteso il discorso sul possesso del post di ieri, volevo dire che non mi tocca più :-D
Ah ..avevo capito il contrario.
RispondiEliminaRileggerò.
Ciao
Prego!
EliminaEhhe, insomma... ogni musicassetta è un ricordo :)
RispondiEliminaMoz-
Diciamo di si e ogni ricordo può essere un racconto. si tratta solo di farle passare una a una
EliminaBene! Tu elebora, scrivi e noi attendiamo di leggere :)
RispondiEliminaI ricordi... possono prendere qualunque strada per arrivare a noi e regalarci non solo se stessi ma anche idee interessanti
Sono più che d'accordo. Grazie Patricia
EliminaSe sono originali e non taroccate, alcune, nel mercato del collezionismo, possono anche valere qualcosa. Prova a fare una ricerca in giro.
RispondiEliminaHai fatto bene a dirmelo
EliminaIo ancora le conservo tutte in una scatola, anche se sono sepolte sotto una pila di biancheria intima.
RispondiEliminaAnche il mio scatolone era coperto da una borsa
EliminaTi servono strumenti per ascoltarle? Se vuoi ? Parliamone ! O scriviamoci !
RispondiEliminaNo, è tutta musica che riesco a sentire con altri dispositivi: è solo l'asoetto dei ricordi
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