Da ragazzino non mi piaceva viaggiare. Stavo male in auto. E sino ai quindici anni è stato un problema. Sui pullman dovevo stare davanti e guardare fisso. Perciò cercavo sempre di non partecipare alla gite che organizzava la scuola. Ma mia mamma non era il tipo da tenermi a casa soltanto perché vomitavo.
Ricordo un gita a Venezia e un paio di gite con l'oratorio, ma ne ricordo una che facemmo con la scuola a Milano. Forse fu l'ultimo anno delle medie. Andammo allo Zoo e al Museo civico di storia naturale di Milano.
Mi sembra ieri che scendemmo dal pullman davanti ai Giardini pubblici dopo un viaggio di due o tre ore. Mi sembra di rivedermi mentre prendevo lo zainetto con il pranzo al sacco e la coda davanti alla biglietteria.
Mi sembra di vedere ancora i miei compagni che si sparpagliavo tra le sale facendo infuriare gli accompagnatori. Fu lì che restai per la prima volta colpito dalla visione di una Vipera del Gabon imbalsamata, ma devo confessare che mi esaltò quasi tutto ciò che vidi in quel museo.
Come rimasi impressionato dagli animali dello zoo. Allora i tempi erano diversi e vedere un leone o un elefante dal era un qualcosa di assolutamente inimmaginabile e non era sicuramente semplice come adesso. Be' sono ricordi che non si cancellano.
Ci sono tornato diverse volte in quel museo anche negli anni novanta. Il motivo preciso non lo so, ma forse per via di quella prima volta, c'è stato un periodo in cui andava a pranzo nel parco vicino. Mi prendevo una pausa dal lavoro e scrivevo su un notes. Poi andavo a fare un giro nel Museo da solo. Trovavo rilassante muovermi tra le sale.
Naturalmente con il tempo ne ho visti molti altri di musei. Alcuno hanno destato la mia meraviglia e altri meno. Probabilmente ne vedrò ancora. Più di una volta ho scritto che nei miei obiettivi ci sarebbe la possibilità di crearne uno di personale. Non un museo naturale ma un museo di carattere culturale e artistico. Per ora mancano i soldi. Mancano gli sponsor. Ma non è escluso che un giorno si possano trovare.
"Grazie per la lettura"
Infatti penso proprio che ai tempi era un'esclusiva: sia vedere un museo che un "semplice" leone. Pensa, io mi sono trovato tre elefanti per strada, il mese scorso. Così, come niente fosse. Roba che fino a trenta anni fa sembrava dovesse esserci Annibale in giro... XD
RispondiEliminaMoz-
Insomma sono cambiati i tempi :-D
EliminaPerò questo post mi ha ricordato anche il circo!
Ma i disegni sopra son tuoi?
RispondiEliminaDi mio padre, come quasi tutti quelli presenti sul blog
EliminaAlmeno 2 volte l'anno vado a vedere dei musei d'arte , sono stata l'anno scorso a Milano a vedere Caravaggio , e nel castello della mia città' a vedere DeChirico , spero quest'anno di andarne a vedere altri , mi ha sin dall'adolescenza affascinato guardare le opere d'arte sui libri e guardando i disegni che hai postato sono bellissimi , anch'esse sono a parer mio opere d'arte , da questi ne nasce creatività' , espressività' , Emozione.
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog , grazie per essere passato ed aver lasciato il tuo pensiero.
Buona Giornata.
Rosy
Grazie Rosy, buona giornata a te!
EliminaIl primo museo? L'Egizio di Torino all'epoca delle medie. Ricordo solo che pioveva a dirotto. Del museo, nulla. Prima media e nessuno di noi interessato.
RispondiEliminaOggi, a distanza di tanti anni lo rivedrei volentieri invece
Anche a me piacerebbe il Museo Egizio, non l'ho mai visto
EliminaIl primo museo credo quello etrusco di Cerveteri, a 12 anni, ma rimasi a bocca aperta al museum di storia naturale di Londra; dove visitai anche per ben due volte il museo di scienza e tecnologia: 3 piani bellissimi
RispondiEliminaCome ti posso capire
EliminaGrazie Massimo