lunedì 6 agosto 2018

Lo scrittore con il maggior numero di traduzioni

L'unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura - come potrete vedere con il sito linkato nelle fonti in fondo al post - mi dice che sono 7236. 7236 traduzioni diverse. Non mi dice il numero dei libri, ma lo scrittore con il maggior numero di traduzioni è una donna. La conoscete sicuramente: è Agatha Christie.  

Agatha Christie è un'autrice non nuova sul mio blog. Ve ne sarete accorti. In diverse occasioni ha riempito la giornata su Otium con aneddoti e inchieste al suo riguardo. È comparsa pure, in un'altra occasione, nei record culturali ed è arrivata a me come La scrittrice più venduta al mondo

Ecco forse già questo suggerimento va a pari passo con il Record Culturale odierno, ovvero Lo scrittore con il maggior numero di traduzioni

Come potete leggere nel paragrafo in corsivo, un numero davvero enorme che distanzia notevolmente il secondo e il terzo in classifica, rispettivamente Jules Verne con 4751 traduzioni e William Shakespeare con 4296 traduzioni. 

Ora non so quanti libri e romanzi sono stati tradotti della scrittrice. Potrebbe essere un altro record. 

Anzi sarà un altro Record culturale

In ogni caso, come ho già scritto in passato, non ho molta dimestichezza con i lavori della scrittrice britannica. L'ideatrice di Harley Quin, di Parker Pyne, di Satterthwaite, Tommy e Tuppence e dei più conosciuti Hercule Poirot e Miss Marple, nonostante abbia scritto passa di settanta libri continua a essere un po' lontano dai miei gusti. 

Un'autrice da approfondire, magari partendo dalla sua autobiografia. Oppure da un racconto come quello che segue. Naturalmente potete aiutarmi con i consigli. 

L'appartamento di Hercule Poirot era arredato in uno stile essenzialmente moderno. Scintillava di cromature. Le sue poltrone, per quanto confortevolmente imbottite, avevano una linea squadrata e senza compromessi. 
Proprio al centro di una di queste poltrone stava seduto, ordinato e composto, Hercule Poirot. Di fronte a lui, in un'altra poltrona, sedeva il dottor Burton, professore dell'All Souls, intento a sorseggiare con aria da intenditore un bicchiere di Chateau Mouton Rothschild offertogli da Poirot. Non c'era niente di ordinato e composto nel dottor Burton. Era grassoccio, trasandato e, sotto un ciuffo di capelli bianchi, il faccione rubizzo irradiava bonarietà. Aveva una risatina chioccia, profonda e un po' ansante e l'abitudine di ricoprire se stesso e quanto gli stava intorno di cenere di tabacco. Invano Poirot lo circondava di portacenere. 
Agatha Christie - Le fatiche di Hercule 



"Grazie per la lettura" 

Fonti - Unesco

4 commenti:

  1. Una scrittrice molto brava anche se comunemente giudicata "di evasione"...niente a che vedere con tanti scrittori moderni. La annovero nella letteratura di serie A!!! Ciao carissimo eccomi tornata dalle vacanze. Buona settimana!!!

    RispondiElimina
  2. ho praticamente letto quasi tutto di lei!

    RispondiElimina

Questo blog ha i commenti in moderazione.

Info sulla Privacy