martedì 7 agosto 2018

Il male tra gli ontani

L'acquerello con il laghetto alpino è ripreso dal vero. Si trova circa a un chilometro in linea d'aria da casa mia. Ci andavo spesso da ragazzino. Ha ispirato un romanzo che ho da parte pronto per la pubblicazione. Un romanzo dal titolo Il male degli ontani

Tra i lavori che ho da parte c'è un romanzo dal titolo Il male degli ontani. Un titolo che ho "scimmiottato" prendendo spunti da una leggenda dei miei luoghi nativi. 

Un romanzo ispirato un po' alla saga de' Lo squalo, ma suggerito anche dal laghetto stesso. Credo sia in questo luogo che è nata la mia passione per i serpenti, dopo che un biacco mi si avvolse sulla gamba. 

Ne ho già parlato qualche anno addietro di questo lavoro, ma oggi, ne approfitto per riproporre la sinossi...

Manuel Cattelan è un erpetologo di Treviso. Durante un’edizione di Reptilia conosce Mario Longhi, responsabile di un parco naturalistico appena istituito nelle alpi Orobie. Sembra un incontro destinato a finire nel dimenticatoio, ma circa un anno dopo, mentre è in Africa con una troupe documentaristica, Manuel riceve da Mario una mail piuttosto strana: nel parco sta succedendo qualcosa di strano, i rettili locali abbandonano l’areale di distribuzione naturale e migrano verso il paese vicino come in preda a una forma di pazzia. 

A cosa è dovuto questo atteggiamento? 
Che sia il caldo torrido dovuto a un’estate ai limiti? 

Attraverso una serie di colpi di scena i due riusciranno a scoprire che i responsabili di questo sconvolgimento naturale sono una coppia di serpenti Australiani ofiofaghi abbandonati nell’area anni prima. 
Ma quanti sono diventati adesso? 
E perché la natura li ha resi così aggressivi? 

La faccenda è tremendamente seria, ma le autorità non vogliono prenderla in considerazione, forse è soltanto il frutto delle considerazioni del guardiano di un parco che pochi volevano istituite e la situazione viene trascurata. 

Finché la morte di un bambino dapprima, e poi quella di altre persone sembrano fare chiarezza sulla realtà. Ma ormai è tardi. Gli habitat naturali del luogo sono sconvolti. La fauna locale reagisce con furia e ferocia allo sconvolgimento. 
Una ferocia che contagerà anche la popolazione. 


Nino di Mei
Bande di ragazzi, spesso ubriachi e drogati, scorazzano nei boschi con lo scopo di ammazzare serpenti e qualsiasi essere si muova. Cacciatori pronti a tutto scendono in pista armati come guerriglieri. Televisioni e giornalisti che, fiutato lo scoop, invadono il paese come mosche aumentando il fastidio della gente. 

Come se non bastasse anche il siero antiveleno richiesto in Australia tarda ad arrivare e aumenta il malessere. 
Un malessere che non risparmia neppure Manuel e Mario che entrano in competizione pure per la stessa donna. Una guerra senza frontiera dunque. Tutti contro tutti, con una tensione che sale e che sembra irreversibile ed un finale… che ovviamente non svelo. 
Ferruccio Gianola - Il male degli ontani



"Grazie per la lettura"

13 commenti:

  1. Mi sembra impegnativa come trama... uno di quei lavori a cui o dedichi interi anni della tua vita o rimangono sogni nel cassetto. Un po' la mia situazione con "Come aria che si cambia", il mio romanzo fiume che insieme esiste e non esiste.
    Bello il dipinto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Trecento cartelle, sono lì. Purtroppo non sono mai contento delle continue revisioni, anche se mi rendo conto della complessità tematica. Capisco benissimo dove metti l'indice.
      Grazie Ivano

      Elimina
  2. Dimmi subito il nome dei paesi che così li eevigtot come la peste ahahhahahahaha tu conosci il mio terrore dei serpenti.... bleah!
    Scherzi a parte, sembra interessante. Forse è solo una mia sensazione ma mi pare ci sia anche un'aria vagamente sovrannaturale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma l'aspetto fantastico non è così esagerato, difficle che succeda, però un qualcuno che mi libera un cobra potrebbe sempre esserci, e credo più che altro che sia a mio uso per toccare temi di carattere più sociale

      Elimina
    2. Scusa gli errori ma ci ho provato 3 volte. Il mio pc vuole andare in pensione :( e oggi non riuscivo a mandarti il commento. Non credevo nemmeno ti fosse arrivato.

      Interessanti comunque il tema e la trama

      Elimina
    3. surriscaldamento estivo!

      Grazie Pat

      Elimina
  3. Ciao.
    Quando lo pubblichi?
    Spero anche in edizione cartacea...mi piace l'odore della carta ,magari fresca di stampa.
    Il romanzo sembra interessante....confesso di non aver mai letto un racconto con i serpenti protagonisti.
    Film abbastanza , più o meno riusciti , ma romanzi dedicati a questi stupendi rettili no!
    Son molto curioso...come attendo anche i tuo saggio sui serpenti velenosi.
    Ho letto qualche articolo che hai pubblicato in passato sulla
    LA TELA NERA e gia' da allora mi sembra di capire che fra te e altri che hanno pubblicato articoli sull'argomento, materiale ce ne sarebbe e non poco.
    Ho curiosato sul web e ho notato che diversi lettori si lamentano di non trovare libri dedicati ai serpenti qua in Italia.
    Io a sto punto son quasi orgoglioso di avere un edizione italiana del Libro completo sui serpenti di Chris Mattison del 1999.
    Ti segnalo un libro e un sito se già non li conosci.
    http://www.serpenti-del-ticino.com/2018/05/loro-e-noi-a-cura-di-fabio-balocco-e-piero-belletti.html
    Mi sembrano interessanti.
    Max

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sto completando un libro sui serpenti velenosi, a metà tra la fiction e il saggio, un po' sulla falsa riga di Morte del pomeriggio di Hemingway e con la modestia del caso del Moby Dick.
      Conosco lo staff de i Serpenti del ticino

      Elimina
    2. Per la pubblicazione, sono ancora indeciso se fare da solo o sbattermi per trovare un editore. Il mio problema principale un po' su tutto ciò che potrebbe essere pubblicato di mia produzione

      Elimina
  4. Allora spero che tu risolva presto questo problema perché probabilmente nel mercato italiano manca una proposta come la tua.
    E se calcoli quanti hanno la passione per quegli animali e magari aspettano una risposta editoriale come la tua ..non dovrebbe essere difficile fare il botto!
    In bocca al lupo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo so! Lo so, manca davvero. In teroia sto scrivendo quello che ho sempre cercato. Tieni presente che uno dei post sui serpenti ha superato le 200.000 visualizzazioni e ogni giorno è letto da qualcuno

      Elimina

Questo blog ha i commenti in moderazione.

Info sulla Privacy