Se ci sono dei comportamenti sui social che dal mio punto di vista andrebbero limitati o addirittura mai usati sono la ri-condivisione dei ricordi. Cercate di capirmi, non ce l'ho con il ricordo in sé ma con l'impossibilità di rivivere quel ricordo.
Non ha senso esaltare i ricordi, se non per gioco: sono ricordi, nulla più. Non restituiscono quella particolare e unica emozione provata allora.
Per conto mio non bisogna mai guardare alle spalle e al passato. Se proprio capita bisogna farlo solo per dire al passato che si è capita la lezione se si trattava di una lezione da comprendere o che si è gioito se si trattava di provare gioia, ma non per rimpiangere qualcosa.
Abbiate pazienza, quello che è successo l'anno scorso non si ripresenterà più allo stesso modo e lo stesso vale per ciò che è accaduto dieci anni fa.
Che senso ha celebrarlo?
Ripensare continuamente a un bel momento del passato vuol dire auto-suggestionarsi inconsciamente e precludersi la possibilità di viverne altri nel presente. Vuol dire tormentarsi il futuro e ogni aspettativa.
Naturalmente le cose non si dimenticano, ma forse, se dobbiamo farle rivivere è meglio contestualizzarle con il momento presente. Ho vissute delle storie d'amore straordinarie ma non le rimpiango anche se alcune sono finite male. So che presto ne vivrò delle altre. Ho vissuto momenti di abbondanza e momenti in cui non avevo nulla e so che probabilmente incontrerò ancora queste situazioni.
Che senso ha ricordarle?
Per me i ricordi sono solo ispirazione della mia narrativa. Ma potrebbero avere uno spettro d'azione ben più ampio. Potrebbero diventare opere d'arte se fossi un pittore o melodie musicali se fossi un musicista. Non c'è modo migliore di restituire vita ai ricordi senza condannarli a un istante di un tempo passato.
Tutti i miei ricordi fanno parte della mia narrativa e non sono mai come li ho veramente vissuti. Le parole scritte hanno il merito di mostrarli in un altro modo e in un altra ottica. Senza che facciano troppo male in un senso e nell'altro. Mai guardare indietro, perché il bello deve ancora venire.
Mai guardare indietro, per nessun motivo.
"Grazie a tutti per la lettura"
La cosa peggiore è che troppo spesso la gente esalta un passato che in realtà non è mai esistito idealizzandolo con frasi fatto come i classici: una volta i prezzi erano equi, i politici onesti e i giovani avevano rispetto per gli anziani.
RispondiEliminaGià, esatto
EliminaDiciamo che si ri-postano i ricordi perché si vorrebbe tornare a vivere bene come all'epoca, e in questo non c'è nulla di sbagliato: se siamo stati bene, perché non continuare a starci?^^
RispondiEliminaMoz-
Sì, ma sono sempre dell'idea che il meglio deve ancora venire :-D
EliminaI ricordi sono parte di noi. Tenerli sì ma non volerli rivivere ogni momento.
RispondiEliminaQuelli belli fan sempre bene al cuore, gli altri sempre male anche se comedii giustamente tu, gioia e dolore sono cambiati rispetto a quel momento.
Usarli e rielaborarli per i propri racconti o poesie mi sta bene. D'altronde come si può fare un buon lavoro parlando di cose che non si conoscono o non si sono vssute? Oddio.. magari anche avendole vissute il lavoro non è eccelso. Parlo di me eh... però intanto qualcosa di profondo lo si può trovare comunque.
Io non rimpiango il passato. Vorrei poter cambiare alcune cose ma visto che è impossibile....
L'importante è non rimpiangere il passato
EliminaProprio perché è passato bisogna lasciarlo andare... Mai tornare indietro visto che la vita va avanti, i ricordi sono belli ma anche brutti, l'importante è crescere dagli errori.
RispondiEliminaEsattamente, grazie
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