In un angolo di una vecchia cassapanca che si trova nella mia camera da letto, mio padre, Nino di Mei, aveva messo decine di disegni. Tra questi, poche settimane fa, ho trovato una versione illustrata de' I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
Semplici disegni realizzati con pennarello che danno l'idea della passione che muoveva mio padre. Li ho presi, ne ho fatto una scansione e ne tengo da parte una versione digitale, però...
Chissà cosa lo ha spinto molti anni fa a disegnare le tavole che parlano di un lago, di Bravi, di una storia d'amore, di Renzo e di Lucia. Di incontri pericolosi, di preti, di matrimoni, di personaggi dubbi e di fame e di peste e di morte.
Chissà magari c'era il desiderio di raccontarci, a noi bambini di allora, una storia in un modo diverso da quella che avremmo appreso in seguito. Magari era soltanto un modo per migliorare la tecnica...
Non saprò mai le vere motivazioni che hanno ispirato l'erte di mio madre. Ci sono le sue memorie scritte, ma ancora non le ho lette, forse per riserbo e non so se in queste memorie ci siano argomentazioni legate alla sua arte.
Forse, man mano che il mio progetto va avanti, mi occuperò anche delle parte testuale lasciata da mio padre. Ma intanto vi lascio un altro momento artistico.
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte...
Alessandro Manzoni - I promessi sposi
"Grazie a tutti per la lettura"
P.S. - Non ho inserito tutti i disegni che ritraggono I promessi sposi nel post. Per poterli studiare e osservare nel loro insieme basta fluttuare sull'album creato appositamente sulla pagina facebook di Nino di Mei.
Affascinanti
RispondiEliminaAlessia
Grazie Alessia
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