Prendete una partita di calcio. Prendete una partita di calcio del Mondiale di Russia e mettete di fronte la squadra spagnola e i padroni di casa. In prima battuta sembra una lotta impari e senza storia.
Il calcio spagnolo con il suo tikitaka domina da anni il calcio internazionale e prima del fischio iniziale ben pochi addetti ai lavori avrebbero scommesso sulla squadra russa. Ma le cose non sempre vanno...
Be' senza riportare alla memoria eventi tragici della storia, eventi che non hanno nulla a che vedere con lo sport, anche se spesso si tende (come ho fatto io adesso) ad abusare di questi aspetti, vediamo in attimino di capire se Tolstòj è davvero superiore a Cervantes ed ha meritato di passare il turno.
Questo solo per citare due stelle letterarie, una per parte. Ma è bastato questo incontro per spingermi a mettere in capo una formazione di scrittori rissi, ovvero una formazione di scrittori che hanno a che fare con la letteratura russa. Scrittori davvero fenomenali.
Chi più chi meno sono passati anche sotto i miei occhi ed ecco un tre - quattro - due - uno mica male. Mi manca l'allenatore e i giocatori in panchina, trovateli voi e naturalmente mettete pure in discussione i ruoli che ho dato ai nominativi che seguono:
In porta metterei Aleksandr Sergeevič Puškin.
Tosta difesa a tre con Ivan Sergeevič Turgenev, Boris Pasternak, Michail Bulgakov.
Centrocampo a quattro con Aleksandr Solženicyn, Michail Šolochov, il fenomenale Lev Tolstoj (regista) e Vladimir Nabokov.
E infine tre attaccanti Fëdor Dostoevskij, Nikolaj Gogol' con Anton Čechov unica vera punta o forse più un falso nove.
Sfido chiunque a battere questa squadra: ecco perché la Russia vincerà il mondiale.
"Grazie a tutti per la lettura"
Se avete altre formazioni da proporre, fatevi avanti, mettendo insieme undici scrittori di una delle nazioni ancora in corsa per il mondiale. Certo anche la Germania non avrebbe sfigurato se fosse stata ancora presente e naturalmente anche la nostra Italia se si fosse qualificata.
Voglio immaginare una pennellata all'incrocio, o una folata di colore in contropiede, piuttosto che un saggio letterario che fa melina a centrocampo... ecco perché il Belgio vincerà il Mondiale, con una formazione tutto pepe e fantasia:
RispondiEliminaVan Eyck, Memling, Van der Weyden;
Pieter Bruegel, Van Dyck, Jordaens;
Rubens, Borremans e Delvaux;
di punta Magritte e Permeke.
Mio caro, non ce n'è per nessuno. ;)
Tosti
EliminaVada per la Russia, Ferruccio, ma Pasternak in panchina per favore ahahahahah
RispondiEliminaVedrò cosa posso fare :-D
EliminaNon amo molto il calcio, ma ho letto che questo sarà ricordato come uno dei mondiali più interessanti di sempre, per via dei tanti colpi di scena.
RispondiEliminaL'ultima partita che ho guardato risale alla finale del 2006.
Chissà se riuscirò mai a vederne un'altra.. 😉
La prossima finale dell'Italia, magari quel giorno metterò in campo una squadra letteraria Italiana
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